Elephant Revival

Già fattisi notare un paio di anni fa con “Break In The Clouds”, gli Elephant Revival continuano a centellinare le loro apparizioni con un altro “sedicente” Ep, in realtà composto di otto canzoni e quindi classificabile come lavoro sulla lunga distanza senza troppe discussioni.
Questo “It’s Alive” ha l’indubbio pregio di aumentare la tavolozza delle sensazioni evocate dalla band, per quanto le roots, per quanto contaminate di jazz e suggestioni moderne, come vedremo, siano sempre lì a incorniciare il tutto, ribollenti e formicolanti, come nel numero bluegrass di “Tam Lin”.

Animato da un’atmosfera più tempestosa, imbronciata (“Quill Pen Feather” sembra un pezzo tra Eitzel e Kozelek), il nuovo lavoro degli Elephant Revival mantiene la freschezza pittoresca della musica più tradizionalista (“To And From”) senza perdere in profondità anche nei momenti più disimpegnati e leggiadri (come nel duetto country-pop, alla She & Him, di “Don’t Drift Too Far”).
E viceversa, come nella progressione viscerale di “Wake’s Only Daughter”.

Una buona conferma, anche se, in effetti, nonostante la durata, “It’s Alive” mostra una debolezza di fondo che non può distogliere l’attenzione che si ha di fronte un Ep preparatorio, niente di più.

24/12/2012