Jean Wells

Soul On Soul (ristampa)

2012 (Bbe)
soul

Il 1968, per la musica di colore al femminile, fu l'anno di "Lady Soul" a firma Aretha Franklin e delle Supremes al debutto. Come a dire: niente fu più come prima. Pure i maschietti sbancarono con la prima raccolta post-mortem di Otis Redding e con "Dance To The Music" di Sly & The Family Stone. Esordire in quei giorni lasciando anche il segno, in ambiti soul (ma non solo), era impresa ardua: ci volevano talento e buona sorte.
Cosa andò storto a Jean Wells in quel 1968, anno del suo "World, Here Come Jean Wells", non è dato sapere. Eppure per lei sembrò in principio girare bene. Indolore il passaggio dalla musica sacra a quella secolare (chiedere al "reverendo" Al Green cosa significa tale trapasso), con genitori accondiscendenti che, dopo l'indottrinamento gospel, consentirono a lei, nativa di Palm Beach, Florida, un soggiorno a Philadelphia, ai tempi Mecca del suono americano.

Pianista autodidatta, Jean ci mette entusiasmo e qualche singolo (dispensabile) riesce pure a piazzarlo, ma è poca roba se vuole fare sul serio. Tuttavia si fa conoscere, e l'opportunità della vita si materializza nell'incontro con un uomo che ai suoi occhi è come un Dio. Agli occhi di lui, invece, lei potrebbe essere ottimo investimento. Parliamo di Clyde Otis.
Il curriculum del Nostro è di quelli importanti: produttore, per la Mercury Records, di Brook Benton, Dinah Washington, Sarah Vaughan. E tanto basterebbe. Ma c'è di più, ossia l'Aretha Franklin su Columbia (prima dell'approdo su Atlantic: quella di "One Step Ahead", nello specifico). Le assonanze tra la Signora Soul e Jean Wells ci sono, ma a pesare sono le differenze: una ti atterrisce, l'altra ti sfiora. Senza contare gli anni di presenza sulle scene e il talento. Perché non provare?

Per lanciare la Wells Otis crea una label ad hoc, la Calla Records; e dopo una serie di singoli dalle alterne fortune, nel 1968 tocca a "World, Here Come Jean Wells". Dieci tracce che pure a sforzarsi è impossibile dirne male. Dolenti ballate tra blues e gospel ("I'll Drown In My Own Tears"), vertiginosi stomp errebì ("After Loving You") e la voce di Jean in pompa magna ("Sit Down And Cry"). Archi e fiati come se piovesse, fraseggi alla Martha and the Vandellas (vedi "I Feel Good" e chiamala, se vuoi, "Dancing in the Street") e una canzone, "Have A Little Mercy", che da sola vale il biglietto. È la storia - vera - di un amore non corrisposto, un racconto dolente come tanti narrati dal soul e che del soul sono il pane. Verrà ricordata così, per il pezzo che mai avrebbe voluto scrivere. Quando il destino gioca con te, c'è poco da fare.

Ma a ricordarla saranno davvero in pochi. Come detto, il disco fu un flop e a chiedersi il perché ci si perderebbe la testa. Uscì nell'anno di "Lady Soul" - che sta al soul come "Are You Experienced" di Hendrix sta al rock - e il confronto (che ripetiamo, c'era sia stilisticamente che per contingenze storiche) fu perso. Ma avrebbe perso chiunque.  

A differenza della precedente edizione Kent del 1994, sempre intitolata "Soul On Soul", nella  ristampa Bbe troverete "World, Here Come Jean Wells" cinto di nuovi inediti e memorabilia. In pratica, tutto ciò che tocca sapere di una donna che fece dell'amore sofferto il trampolino per arrivare alle orecchie di qualcuno. Non di molti, ma non è mai troppo tardi.

16/01/2012

Tracklist

  1. Have A Little Mercy
  2. I'll Drown In My Own Tears
  3. After Loving You
  4. Sit Down And Cry
  5. Ease Away A Little Bit At A Time
  6. Our Sweet Love Turned Bitter
  7. Somebody's Been Loving You (But It Ain't Been Me)
  8. Keep Your Mouth Shut And Your Eyes Open
  9. If You've Ever Loved Someone
  10. Broomstick Horse Cowboy
  11. I Couldn't Love You (More Than I Do Now)
  12. I Feel Good
  13. With My Love And What You've Got (We Could Turn This World Around)
  14. Keep On Doin' It
  15. Take Time To Make Time For Me
  16. Try Me And See
  17. Roll Up Your Sleeves, Come Out Lovin' (Winner Takes All)
  18. What Have I Got To Lose
  19. Puttin' The Best On The Outside
  20. He Ain't Doing Bad
  21. Hello Baby, Goodbye Too
  22. Daddy Reconsider
  23. I Want To Live
  24. Ordinary Woman

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