Kardia

NO

2012 (Killer Pool)
alt-rock, pop-rock
5.5

Dopo parecchi concerti e tanta gavetta, i romani Kardia avevano fatto irruzione nel mondo della musica ben quattro anni fa, con un interlocutorio e non troppo convincente ibrido di melodie cantautorali e chitarre wave dall'affascinante titolo di “Kaleidocristo”.
Giunti oggi al secondo album, i tre cercano con questo “NO” di prendere due piccioni con una fava mediante la più classica doppia mossa: a fronte di una presentazione ridondante che vorrebbe lasciare intendere un'evoluzione complessa, il sound del disco vira in maniera decisa verso un pop-rock più semplice e immediato, che ricicla copiosamente dall'indie di memoria wave.

"Post-romantic panzer pop", “Anima punk, prerogative pop, tendenze elettroniche", "carma retro-analogico, sonorità moderno-digitali, cultura mittleuropea e cantautorato italiano”: parole dietro le quali si cela la formula più classica e risentita dell'indie-rock, espressa con buon mestiere negli episodi più “canonici” (“La Stabilità” e “Etica”, entrambe con testo à-la-Baustelle, ma anche la sincopata “Vincoli” e la conclusiva “Vertigine”) ma piuttosto sofferente laddove la strada vuole complicarsi (la forzatamente poetica “Rondini”, la ballata pseudo-decadente “Suore”, le parentesi in inglese di “Shooting Stars” e “Hiroshima”).
Il risultato complessivo mostra due facce di una stessa medaglia, sentita e risentita benché qualitativamente elevata. Una formula che riesce a scivolare e ad aggrovigliarsi su sé stessa in tutti o quasi i tentativi di fuoriuscire dai suoi cliché.

Pur rifacendosi in toto a un sound il più internazionale possibile, “NO” appare del tutto privo di immediatezza e di forza trainante, tanto da costringere chi ascolta a rifugiarsi, per trovare conforto, in quei brani privi del tutto o quasi di velleità significative. Quel che resta fra le mani sono una manciata di buone canzoni pop-rock, un gran bell'artwork e una produzione impeccabile e dettagliata, incapaci da sole di render grazia a un disco equamente diviso fra voglia di stupire e assenza di mezzi per farlo. Incompiuto, almeno in buona parte.

08/10/2012

Tracklist

  1. La stabilità
  2. Rondini
  3. Settembre
  4. Shooting Stars
  5. Hiroshima
  6. Suore
  7. La tempesta
  8. Etica
  9. Vincoli
  10. L'inganno
  11. Vertigine

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