Lamps

Under the Water Under the Ground

2012 (In the Red)
garage-noise-rock

I losangelini Lamps sono dei mattacchioni. Potenza, precisione, melodia: il loro garage-rock ruota intorno a questi tre elementi fondamentali. E chitarra, batteria e basso sono tutto quello che gli serve per scaricare rabbia brada o per inalberarsi lungo ritornelli scanzonati e break desiderosi di catchyness.

Certo, le bordate rumoriste di “Dogcatcher” potrebbero far pensare ai Billy Bao più distruttivi, eppure quello è solo un modo per fare un po’ di bruta caciara, per spaventare i deboli di cuori. Perché, a conti fatti, il disco si digerisce con il sorriso sulle labbra, tra citazioni rockabilly, sfracelli collagisti e drumming pulsante (sentite che spasso che è “An Irrational Fear of Sailors”, pur nella sua posa artistoide!), numeri più robusti in cui si sente la longa manus dell’epopea noise americana a cavallo tra anni Ottanta e Novanta (“H.B.D.”, “Famous Chimps”, la furia chitarristica di “Hawaiian Voters”), propulsioni Cramps-iane (“You’re Belinda”) e carburazioni post-punk in un delirio di feedback e fuzz (“Pagodas”). Un titolo come “I've Been On A Lot Of Camels” fa sorridere, ma quando presti poi orecchio alla musica, finisci per fare a testate contro il muro, sbattendo il culo come un indemoniato…
Niente, niente male!

16/12/2012

Tracklist

  1. Dogcatcher
  2. Clouds
  3. An Irrational Fear Of Sailors
  4. Learned Hopelessness
  5. Pigeon Guided Missile
  6. H.B.D.
  7. You're Belinda
  8. Pagodas
  9. Famous Chimps
  10. I've Been On A Lot Of Camels
  11. Hawaiian Voters

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