Maurizio Bianchi & Mauthausen Orchestra

Material Modulations

2012 (Old Europa Cafè)
industrial, noise

La collaborazione fra le menti geniali di Maurizio Bianchi e Pierpaolo Zoppo era nata con il bianco rumore spirituale di “Spiritual Noises”, disco dominato da un fragore lisergico tradotto e declinato in un rumore domato, sublimato e analizzato dentro l’animo umano.
Poco tempo passò e si dovette pronunciare il triste addio al fondatore del progetto Mauthausen Orchestra. E la nera copertina di questo “Material Modulations” si è rivelato l’epitaffio, perfetto, della forza provocatoria, scientifica e al tempo stesso emotivamente rivoluzionaria di un personaggio cruciale della storia musicale italiana.

Nata da una visione meccanica e fisica della percezione della realtà, “Material Modulations” si dimostra uno strumento analogico che parte dalle base materiale del suono per poi sovrapporlo a tecniche caotiche rumoristiche. Ciò che ne nasce è una dimensione panica, un sublime overflusso di informazioni, che terrorizza un ascolto semplice e superficiale e che necessita di un atto di fede, di studio profondo.

Inutile paragonare “Materiae V” o “Physica VIII” a composizioni di carattere semplicemente avant, qui il noise si distribuisce dentro le cavità più profonde del corpo umano per poi invadere le frequenze radio. “Sonorum XIII” e “Frequentia XXI” inquinano ancora di più la poca terra su cui ci appoggiamo in una devastante formattazione del linguaggio a cui sopravvive solo pure frequenze cacofoniche, martoriate e stuprate.
Lo spazio plumbeo e metallico dell’universo di “Modulatio XXXIV” è l’algoritmo di sigillo di questo testo ermetico, nato per un culto di pochi adepti, dediti a un ascolto malato e alterato del suono.

La cenere sottile e stridente, silenziosa compagna di questo testo firmato da Maurizio Bianchi e Pierpaolo Zoppo mostra la forza immaginifica e disturbante di due icone della nostra musica. Dopo più di trent’anni dai loro inizi, eccoli ancora rappresentare, analizzare, manipolare, la realtà organica del suono nella sua bestiale illimitatezza, nella sua naturale violenza e il risultato non può essere che un’abbagliante claustrofobia.

14/01/2013

Tracklist

  1. Materiae V   
  2. Physica VIII   
  3. Sonorum XIII 
  4. Frequentia XXI
  5. Modulatio XXXIV

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