Gary Smith - Silvia Kastel - Ninni Morgia

Brand

2012 (Ultramarine)
impro

La Ultramarine di Silvia Kastel continua a collezionare medaglie al merito e questa volta il colpo è di quelli grossi. In questa formazione, che vede la presenza della stessa Kastel  (voce e synth) e  dell'immancabile Ninni Morgia (chitarre), è coinvolto nientedimeno che Gary Smith, uno dei pesi massimi dell'improvvisazione mondiale, membro dei grandi Aufgehoben nonché collaboratore di personaggi del calibro di Hugh Hopper, Shoji Hano, Masayoshi Urabe, Chie Mukai, Rhys Chatham e Bernhard Gunter tra gli altri.

E la collaborazione tra i tre non sembra essere una situazione estemporanea quanto invece prefigurare una vera e propria formazione, che ha nelle sue corde un'idea precisa di suono. Molto semplicemente (ed efficacemente) la Kastel si produce in alternanze di moaning, screaming e howling, e questi saliscendi umorali tremendamente primordiali vengono assecondati - e anzi esaltati - dalle chitarre super-chirurgiche di Morgia e di Smith. Il primo si produce in feedback massacranti nella solita alternanza di pieni e vuoti, e sfruttando al meglio i codici del rock e dell'improvvisazione, il secondo genera tessiture granulari diffuse come metastasi.

Al solito delle sue produzioni, la Kastel usa il synth come uno strumento di tortura medievale, concependo effetti tremolanti e mirabilmente fastidiosi. Nel complesso ne viene fuori un suono che vive di una tensione implosa, sotterranea, qualcosa di simile a un vulcano che sta per eruttare. E per di più ogni elemento è come se andasse a colpire negli angoli più remoti del cervello, stimolando qualcosa di simile a un istinto animale. Chi ama farsi male si accomodi pure.

18/02/2012

Tracklist

Side A

  1. Magnetico
  2. Swoop
  3. Birdcage
  4. Gesto Statico
  5. Allied Forces

Side B
  1. Pointillist
  2. Press
  3. Drops
  4. Exit

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