Sun Kil Moon

Among The Leaves

2012 (Caldoverde)
slow folk

Dopo l'uscita di "Admiral Fell Promises", Kozelek si è dato molto da fare: ha prodotto svariati album di altri artisti con la sua etichetta Caldo Verde, ha cantato nell'ultimo disco dei Desertshore con l'ex-Red House Painters Phil Carney, ha suonato innumerevoli volte in giro per il mondo facendo anche da protagonista per il documentario "On Tour" dell'amico premio Oscar Cameron Crowe. Tale prolificità ha partorito "Among The Leaves", ad oggi forse il suo album più immediato.

Che qualcosa sia mutato in Kozelek rispetto al passato lo si deduce già guardando la copertina, su cui troneggia una scritta asettica in completo contrasto con quelle immagini oscure e nostalgiche che avevano distinto le sue opere precedenti. Anche i titoli delle varie canzoni sembrano scritti di getto, senza una pianificazione particolare ("Track Number 8", "I Know It's Pathetic But That Was The Greatest Night Of My Life"); e la sensazione che manchi un progetto si trasporta durante tutto l'ascolto del disco, molto lungo e pieno di riempitivi.

Sotto il profilo strettamente musicale non c'è molto da segnalare, se non che è stato messo da parte l'esperimento di "Admiral Fell Promises" in cui gli arrangiamenti erano ridotti al binomio voce-chitarra classica: ricompaiono invece le batterie spazzolate ("The Moderately Talented Yet Not So Attractive Middle Aged Man", "The Winery"), i rinforzi corali e qualche raro contrappunto elettrico ("King Fish"). Ma il californiano è pur sempre uno dei più grandi cantautori della nostra epoca, e canzoni come la title track, "Sunshine In Chicago" o la nenia oscura "That Bird Has A Broken Wing" - tutti potenziali nuovi classici - stanno lì a dimostrarlo.
A svettare nettamente sul resto è "Uk Blues", divertente racconto di alcuni cliché nei quali l'autore s'imbatte durante i tour, nella quale Mark sfoggia un'insospettata verve comica ("Tried a few new songs/ They looked at me like what?/ Where's Katy Song, Mistress/ Grace Cathederal Park?", "Turned on the the TV/ There was rioting and stuff/ As If this city/ Isn't depressing enough/ London London/ It's all the rage/ If your favorite color is beige", "Bristol Bristol/ Cobble stone streets/ People missing teeth").

L'impressione finale è però quella di un lavoro riuscito a metà, che sarebbe stato certamente migliore se fosse uscito tra qualche anno, dopo un'accurata cernita dei brani.

29/07/2012

Tracklist

  1. I Know It's Pathetic But That Was The Greatest Night Of My Life
  2. Sunshine In Chicago
  3. The Moderately Talented Yet Not So Attractive Middle Aged Man
  4. That Bird Has A Broken Wing
  5. Elaine
  6. The Winery
  7. Young Love
  8. Song For Richard Collopy
  9. Among The Leaves
  10. Red Poison
  11. Track Number 8
  12. Not Much Rhymes With Everything's Awesome At All Times
  13. King Fish
  14. Lonely Mountain
  15. UK Blues
  16. UK Blues 2
  17. Black Kite

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