Tetras

Pareidolia

2012 (Flingco Sound)
modern creative, jazz-rock
6.5

Il supergruppo mitteleuropeo dei Tetras (Jason Kahn, batteria, Jeroen Visser, organo e elettronica, Christian Weber, contrabbasso) pubblica il doppio album di debutto "Pareidolia" improntandolo a vaste improvvisazioni ipnotiche, della durata media di 19 minuti.

"1" ha un'intro per oscillazioni di basso, battimenti minimalisti e bordoni d'organo; il pattern minimalista sfuma nel clima horror dei Pink Floyd di "Set The Controls For The Heart Of The Sun" e dei Doors di "The End", ma l'impostazione è più bop che psych, nonostante un "solo" di pura elettronica in chiusa.

"2" suona come la più This Heat-iana, con i suoi effetti post-psichedelici claustrofobici, le percussioni freneticamente tribali e le cataste di rumori alieni. Purtroppo, negli ultimi cinque minuti si dissolve lasciando quasi solo le monotone pulsazioni della sezione ritmica.

In "3" le pure risonanze degli strumenti sovrapposti producono spettri di suono primitivo, puri battimenti, come onde elettromagnetiche che sbattono campanacci nel vuoto cosmico. L'onda sinuosoidale ad alta frequenza si risolve in un tango ancora psichedelico, che in realtà non "risolve" alcunché e continua ad libitum senza giustificare la propria identità.

"4" è una lenta eruzione di distorsione che via via evoca un ruggito di dinosauro, fino al cortocircuito cibernetico, mentre la sezione ritmica scandisce sempre più velocemente il tempo. Quella che potrebbe essere la trasposizione musicale dell'ellissi cinematografica più celebre di sempre, cioè l'osso primitivo che muta in astronave spaziale nel "2001" di Stanley Kubrick, avvia invece un crescendo arcano che riduce l'impatto in favore di un più umile continuum di dissonanze, come una sorta di pianissimo di una detonazione acida di Jimi Hendrix.

Risultato di una lunghissima session dei tre (tardo 2009), da cui poi sono stati selezionati alcuni passi, a loro avviso i più intensi ed esplicativi del progetto, in realtà - forse - non i più diretti, musicali, ariosi. Difficilmente gli spunti sono raffinati, piuttosto sono fatti reagire chimicamente, fisicamente, secondo leggi gravitazionali e logiche un po' rinunciatarie. Diversi passaggi carpiscono però la fattucchieria segreta di Sun Ra, il vero cuore dell'opera.
Riversato nel febbraio 2011, editato e missato a fine anno, tutto per mano della band.

17/04/2012

Tracklist

  1. Pareidolia 1
  2. Pareidolia 2
  3. Pareidolia 3
  4. Pareidolia 4

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