Unsane

Wreck

2012 (Alternative Tentacles)
noise-rock

Una mano insanguinata: un'immagine perfetta per continuare, a livello di impatto visivo, la saga di una delle formazioni più importanti della scena noise-rock.

Giunti al loro settimo disco in studio, gli Unsane non hanno minimamente intenzione di cambiare pelle, presentando ancora un suono fragoroso e marziale, mimesi perfetta di un nichilismo duro a morire, di tragedie interiori che si sono ormai tramutate in profondo cicatrici. Insomma, nessuna novità di rilievo, solo tanta maestria nel dosare forza d'urto e rumore ("Rat"), rabbia e passione che nascondono un certo spleen esistenziale ("Decay"), cripte bluesy da cui ascoltiamo armoniche sfiatate (ma decise a vendere cara la pelle!) fare a pugni con torridi garagismi post-nucleari ("No Chance", "Ghost") e girotondi infernali da cui spuntano riff spiritati misti ad urla sempre più disperate e agonizzanti ("Pigeon"). Talmente coerenti nel portare avanti il vessillo del noise-rock che non puoi fare a meno di chiudere un occhio, concentrandoti sulle scariche belluine e l'intonazione costipata di Chris Spencer, sulle geometriche impalcature di Vincent Signorelli, senza trascurare ovviamente le figure rotonde ma sinistre del basso di Dave Curran.

Incroci che sferragliano, sanguinano, dilapidando speranza, sovvertendo l'ottimismo e venerando lo sfacelo. Procedendo imperterriti lungo scenari metropolitani raccapriccianti, l'ibrido Motörhead/King Snake Roost di "Don't", la ballata desertica che esplode ed implode di "Stuck" e l'azzanno Cows di "Roach" preparano il terreno per la rilettura di "Ha Ha Ha", con cui facciamo un salto nel tempo: Flipper, 1981.



Rat

17/05/2012

Tracklist

  1. Rat
  2. Decay
  3. No Chance
  4. Pigeon
  5. Metropolis
  6. Ghost
  7. Don't
  8. Stuck
  9. Roach
  10. Ha Ha Ha

Unsane sul web