White Manna

White Manna

2012 (Holy Mountain)
psych-rock, spacedelia

I californiani White Manna rinnovano la tradizione psichedelica con le cinque tracce che compongono il loro omonimo debutto, rilasciato dalla Holy Mountain. Della partita sono anche il krautrock e le fughe spaziali, a comporre un quadro compatto e privo di sbavature eclatanti; per quanto il disco, a conti fatti, rientri complessivamente nella media delle produzioni del genere.

Didascalica, “Acid Head” apre e svolge un compito piuttosto riconoscibile, tra voci effettate, svolazzi lisergici che si perdono nelle retrovie, verso dimensioni parallele e tratteggi ipnotici. A premere sull’acceleratore del distorsore è, invece, “Keep Your Lantern Burning”, che per scarsi otto minuti pulsa e volteggia a mezza altezza, abbandonandosi ad un flusso sonoro dalle fattezze estatiche, le stesse che trattengono “Mirror Sky” tra i labirinti dell’iperspazio. “Don’t Gun Us Down” giunge, invece, da profondità ignote, mentre “Sweet Jesus” lascia ampio spazio alle evoluzioni chitarristiche, alla ricerca del Sacro Graal lisergico.
Un esordio accattivante anche se, per il grande salto, c’è bisogno di più coraggio…    

03/10/2012

Tracklist

  1. Acid Head         
  2. Keep Your Lantern Burning         
  3. Mirror Sky         
  4. Don't Gun Us Down         
  5. Sweet Jesus

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