AA. VV.

Challenge (ristampa)

2013 (Bootleg Recs/Markuee)
punk, new-wave

In questa epoca di ripescaggi di vecchi dischi di new wave italiana (e alcuni di essi sono molto belli e validi tuttora) da parte della Shake, della Spittle, della Edel e della Astroman, non poteva mancare uno degli ultimi tasselli di quel mosaico, ovvero la compilation “Challenge”, uscita nel 1981 per la Bootleg Records di Marco Melzi (colui che fonderà da lì a poco la Minotauro, etichetta che diverrà un faro guida di parecchio metal italiano).

Si tratta purtroppo di una compilation rimasta quasi sconosciuta nell’ambito della new wave italiana, che ebbe anche la sfortuna di arrivare un anno dopo la storica raccolta “The Great Complotto”, prodotta da Oderso Rubini e Red Ronnie, rimanendo quindi in ombra, sebbene fu accolta con buone recensioni su diversi mensili musicali italiani. Che sia una coincidenza o meno, anche “Challenge” presenta dei gruppi (in questo caso solo tre e davvero giovanissimi come età anagrafica) dell’area friulana, con l’eccezione dei trevigiani No Submission.

I No Suicide aprono il primo lato con tre concisi brani di algida new wave elettronica, vicina allo stile dei californiani Factrix e Tuxedomoon. Alla fin fine, sembrano quasi dei fuoriusciti della compilation “Great Complotto”. Seguono i Mercenary God, anche loro studenti liceali e i più propriamente punk del lotto, sebbene non scevri da qualche tentazione sperimentale, come in “Movie Movie”. Anche i No Submission sono squisitamente punk (diciamo stile Damned) , ma con celate influenze ska (“Ain’t Shiftable”) e finanche “dark-punk” (“Beyond The End”). I testi, di tutti e tre i gruppi, sono ovviamente incentrati sulle tematiche nichiliste del “no future” e dell’angst giovanile.
La musica è ingenua e naif, la tecnica giusto appena amatoriale, ma è proprio questo il bello di questi dischi e di questi gruppi, ovvero lo spirito genuino nel voler scavalcare ogni regola (musicale e sociale) che i loro padri e la società hanno imposto loro, come esempi (spesso fasulli) da seguire.

Gruppi con una simile attitudine oggi farebbero solo che bene alla musica rock odierna, e intendiamo ciò a livello internazionale, non solo italiano. Ma, si sa, “mala tempora currunt”.
Ottima, come al solito, la confezione del cd in formato papersleeve, contenente un libretto riportante tutte le recensioni dell’epoca (comprese le grafiche dei relativi giornali) e i flyers, in perfetto stile “DIY”.

17/09/2013

Tracklist

No Suicide:

  1. E Tu Sei Così Felice
  2. Strade
  3. Nessun Suicidio


Mercenary God:

  1. Movie Movie
  2. Italian Way Of Life
  3. Berlin Dream
  4. God In Trouble


No Submission:

  1. The Degraded Man
  2. Ain’t Shiftable
  3. U.M.W.
  4. Beyond The End

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