Barn Owl

V

2013 (Thrill Jockey)
dark-ambient, drone, cosmica

Disco in cui l’apporto di Jon Porras si fa più preponderante, “V” è la tappa di avvicinamento ad un suono sempre più misterioso e tetro per il duo californiano. Influenzati tanto dalla desolazione delle lande sconfinate della loro terra che dalle visioni più ancestrali della musica cosmica, i Barn Owl lasciano risuonare battiti ipnotici dentro docili tempeste di sensazioni sconfinate, dove il vuoto diventa simbolo di una possibile memoria di regioni preconsce.

Così, trasferendo la cifra desertica in uno scenario trascendente, la loro musica sembra, a questo punto, volersi tramutare in un epico, fantascientifico viaggio verso l’inconscio, anche se, per certi versi, tutto sembra fin troppo calcolato, quasi algido nel suo prodursi sibillino. La produzione di Phil Manley, già al lavoro con Wooden Shjips, Golden Void e Moon Duo, ha, da questo punto di vista, più di una “responsabilità”… Tra le pieghe della liturgia siderale di “The Long Shadow”, delle apoteosi schulze-iane di “Blood Echo” o dei diciassette minuti di vertigine intergalattica di “The Opulent Decline” si nascondono, comunque, momenti di sicuro effetto.
Da provare.

02/07/2013

Tracklist

  1. Void Redux          
  2. The Long Shadow          
  3. Against the Night          
  4. Blood Echo          
  5. Pacific Isolation          
  6. The Opluent Decline

Barn Owl sul web