Diaframma

Demos 1982 - Live 1983

2013 (Synthetic Shadows)
post-punk, dark

Scavare nella carne di un mito. Di un simbolo di quella scena wave fiorentina (Litfiba, Pankow, Neon, Moda, Polyactive, Karnak etc.) che ha disegnato un espressionismo cupo e intimista, capace di tratteggiare sfondi bluastri tendenti al nero, o al grigio più industriale, mentre dava vita a una poetica inquieta.
 Le ristampe in vinile della romana Synthetic Shadows (che già avevamo trovato con la riedizione degli Style Sindrome e dei Nuvo West), seguono lo scopo di rivelare la forma grezza, di affascinante imperfezione di alcuni gioielli del progetto di Leandro Cicchi (basso), Gianni Cicchi (batteria), Federico Fiumani (chitarra) e Nicola Vannini (voce, che sarà poi sostituito da Miro Sassolini), sia nei loro primi tentativi di composizione e sintesi artistica e poi nella veste live, in quei primissimi anni 80 tra Rimini e Bologna.

"Demos 1982" è sicuramente il più delizioso e interessante dei due dischi. La bellezza nascente di "Pioggia", poi pubblicata insieme a "Illusione Ottica" come primo 7" della band dalla Ira, si accosta alla pulsazione post-punk/dark di "In una finestra nera", in cui già sentiamo vibrare quella patologia sentimentale che dominerà nel capolavoro "Siberia" tra convulsioni epilettiche vocali e riff à-la Joy Division. Un fascino elegante, un velluto nero, che traspare tra i ritmi di "Circuito chiuso", brano che sarà poi pubblicato in uno split con i concittadini Pankow sul finire dello stesso anno.


Il minimalismo di "Sdoppiamento" acquieta gli umori, riportando sogni e incubi su una superficie opaca e polverosa, mentre "Xaviera Hollander", "Altrove", "Effetto notte" e "Pop Art", brani tutti presenti nel 12" "Altrove" del 1983, descrivono un continuo umorale, meravigliose fotografie soniche in cui la percussività, il senso ipnotico-poetico si sente più viscerale e pesante. 
Nonostante la natura provvisoria e incerta delle composizioni registrate, il fascino delle parole riesce a tagliare in profondità la nostra epidermide, il nostro cervello.


Una forza penetrante che troviamo anche nelle registrazione live (sempre caratterizzate dalla stessa formazione con Vannini alla voce) dove insieme a numerosi brani in comune troviamo la mantrica narrazione paesaggistica "Neogrigio", l'inseguimento tra basso e chitarra di "Specchi d'acqua", e il tenue nichilismo oscuro e intimista di "Desiderio del nulla" (da "Siberia").



Una doppia ristampa che per alcuni sembrerà inutile e forse bulimica, visto che i Diaframma non soffrono certo di un catalogo irreperibile e rarefatto. 
Ma la forma, la cura e la coerenza estetica di riportare in formato vinilico composizioni sperdute e vecchi concerti dimenticati, stando attenti a una qualità del suono bilanciata, che non appiattisse l'originalità dell'imperfezione, tiene in sé una bellezza emotiva sottile e delicata, che può attrarre facilmente non solo i fan di lunga data, ma i giovani innamoratisi della poesia musicale del gruppo fiorentino.

21/03/2013

Tracklist

Demos 1982

  1. Xaviera Hollander         
  2. Pioggia         
  3. In Una Finestra Nera         
  4. Circuito Chiuso         
  5. Pop Art         
  6. Sdoppiamento         
  7. Illusione Ottica         
  8. Effetto Notte         
  9. Altrove

 
Live 1983

  1. Xaviera Hollander         
  2. Neogrigio         
  3. Altrove         
  4. Specchi D'Acqua         
  5. Pioggia         
  6. Illusione Ottica         
  7. Effetto Notte         
  8. Pop Art         
  9. Desiderio Del Nulla         
  10. Federico's Dream

Federico Fiumani - Diaframma sul web