Eva On The Western Castle Island

The Wong Way

2013 (EardrumsPop)
alt-pop

Stranezze dell'era globale: capita così che una popstar malese di fama nazionale, stanca di platee oceaniche e della routine dello star system, prenda la decisione della sua vita e decida di trasferirsi in Finlandia, alla ricerca del suo io interiore. Capita così che nella Terra dei Laghi si imbatta in tre simpatici figuri, per giunta musicisti, i quali affascinati dal suo esotismo naturale e dal timbro vocale così particolare, non indugiano ad offrirle un posto nella band in qualità di cantante. Per quanto strana possa sembrare, è proprio questa la storia di Eva Wong, ragazza tutto pepe che da diva pop per grandi arene adesso, totalmente rinata sotto il profilo artistico, è a capo di una piccola combriccola di musicisti, i Western Castle Island, nel segno di un immaginario personale totalmente rivoluzionato.

Distribuito gratuitamente dalla EardrumsPop, netlabel dedita alla diffusione di singoli ed Ep per i più irriducibili amanti dell'indie-pop, “The Wong Way” è il brevissimo lavoro di questa bizzarra compagine multi-culti, che in soli quattro pezzi dà prova di saper gestire con profitto buone intuizioni melodiche e vestirle di una freschezza contagiosa, trascinante, che in tempi recenti giusto nei primi Pains Of Being Pure At Heart e nell'esordio degli Heartbreaks è emersa con una simile prepotenza, con un senso così sbarazzino, sfacciatamente adolescenziale, della melodia.

Accanto all'impeto giovanile degli arrangiamenti e della voce lattemiele della Wong, versatile nell'alternare all'inglese il fascinoso sillabismo del suo idioma natio (il quale fa la sua comparsa tra gli accenti power-pop della conclusiva “The Lonely Albatross”), sono però le canzoni ad essere le vere protagoniste, il che per una band della loro stregua è fatto di primaria importanza. Si succedono così motivetti pimpanti, dalla scrittura svelta e accattivante, che a brevi momenti di riflessione (la timida malinconia di “Californa Shrills”) contrappongono una solarità sferzante, ora piegata a rapide incursioni surf (“Surfing Like A Guru”, per l'appunto), ora alunna alla scuola del jangle-pop che fu (“Shaolin Punk”), sempre con grande proprietà di linguaggio.

Insomma, una piccola chicca nascosta, che attende solo di essere ascoltata. Aspettiamo comunque di saggiarli anche con una prova sulla lunga distanza.

13/05/2013

Tracklist

  1. California Shrills
  2. Shaolin Punk
  3. Surfing Like A Guru
  4. The Lonely Albatross

Eva On The Western Castle Island sul web