Non è comprensibile il motivo che ha spinto molti critici a scomodare Arcade Fire, Belle And Sebastian e udite udite i Dirty Projectors per l’esordio di Hero And Leander “Tumble”.
Sarà per il singolo ruffiano “Kiss Me By The Water Cooler”, un pop zuccherino da musical-talent-show il cui coro finale è una delle cose più banali mai ascoltate nel pop indie.
Sarà per l’odioso pasticcio armonico che sono capaci di organizzare in pretestuose canzoni alternative come “Tickle” che restituiscono al termine muzak il significato peggiore.
Trentacinque minuti di musica (per fortuna) con il pretesto del mito greco di due amanti (Hero e Leander) che ha ispirato anche Christopher Marlowe, ma non cercate nulla di mitico in “Tumble”, la voce di Emily Sills è irritante, gli arrangiamenti sono boriosi e non nascondono il tono da pop-opera di infima serie.
Non bastano le acrobazie armoniche di “One Three Four” o il finto funky di “Kettle”, questo è un album che rappresenta il vuoto totale del pop da classifica attuale, e non mi meraviglierei di vederlo in cima a molte classifiche europee o americane, un vero trionfo del cattivo gusto: statene alla larga.
21/08/2013