Kevin Morby

Harlem River

2013 (Woodsist)
psych-pop, songwriter

Tra il soggiorno recente a New York e la morte di Lou Reed, in mezzo, non è certo sorprendente che si sia arrivati a questo “Harlem River”, l’ultimo deragliamento, sensibile nel titolo ma piuttosto vicino nella sostanza, di Kevin Morby, già bassista nei Woods e frontman nei Babies.
Non si è risvegliato tanto il “Wild Side” evocato già nella seconda traccia, ma una vena pop retrò e guascona, alla Adam Green dei bei tempi, per intenderci.

Suona infatti sardonico, “Harlem River”, anche nella sua espressione più convulsa e tenebrosa, quella della lunga title track, escursione afosa e Conrad-iana, animata da un insistente tema psych-tribale. Ed ecco il sordo, scapicollante rock’n roll Reed-iano di “Reign”, la lullaby sonnambula di “Sucker In The Void (The Lone Mile)”, il sornione stornello Dylan-iano di “The Dead They Don’t Come Back” - infine, il duetto con Cate LeBon nella più Velvet-iana "Slow Train".

È grazie insomma allo spirito ludico (si veda anche il lento iniziale di “Miles Miles Miles”, oltre agli stacchi strumentali di “Wild Side (On The Places You’ll Go)”) dell’operazione che si evita la sensazione di amarcord, ma si realizza invece un certo transfer emotivo e spirituale tra un grande cantautore e un giovane commosso.

17/12/2013

Tracklist

  1. Miles, Miles, Miles
  2. Wild Side (Oh The Places You’ll Go)
  3. Harlem River
  4. If You Leave and If You Marry
  5. Slow Train
  6. Reign
  7. Sucker in the Void (The Lone Mile)
  8. The Dead They Don’t Come Back


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