Liz Lawrence

Bedroom Hero

2013 (self-released)
songwriter, folk-pop

Sempre nuovi volti a calcare le scene, per chi non si stancherebbe mai di una bella ugola femminile e di limpidi bozzetti acustici cantati con sentimento: a questo giro, a presentarsi sul palco è una simpatica ragazza dalle Midlands che risponde al nome di Liz Lawrence, giunta dopo un'intensa attività dal vivo e la partecipazione come chitarrista in diverse band ska e punk al primo disco solista, “Bedroom Hero” pubblicato sempre in solitaria (e diffuso attraverso il suo profilo Bandcamp) proprio il primo dell'anno. Ora, è probabile che la grinta e l'energia dei suoi trascorsi da punk-rocker d'assalto vengano riversate tutte nelle performance dal vivo, altrimenti, se non fosse stata lei stessa a rivelarci il suo passato, ben poco di quest'ultimo si sarebbe potuto evincere dai carezzevoli quadretti domestici di un esordio, che invece schiude il suo sguardo a tutt'altri scenari.
Totalmente estranee all'elettricità, e con un occhio ben attento (forse pure entrambi) al rivitalizzato quadro folk d'Albione, le canzoni dell'album sfilano con grazia discreta e fascino soppesato, svelando gradatamente la gentilezza del tratto e l'immediatezza di composizione, che dona una forte cifra pop all'intero progetto. Non sarà quindi poi così strano se dopo due-tre ascolti vi ritroverete a canticchiare sommessamente gran parte delle canzoni, a conoscerne i ritornelli e magari pure qualche brandello di testo, ché questo lavoro punta decisamente alla prontezza d'impatto, alla più totale trasparenza melodica.

E sembrerà strano a dirsi, ma è proprio questa trasparenza, questo senso di totale onestà, a incarnare il più grande limite della raccolta, l'ostacolo insormontabile che le impedisce di possedere un'ottica decisa e individuale. Perché, nonostante la spasmodica ricerca del refrain aereo e intrigante (ma probabilmente è proprio questa la causa), che si avvinghi al cuore e non lo abbandoni più, la scrittura dell'autrice è piena zeppa di trucchetti e cliché che mirano con troppa, estrema semplicità all'obiettivo finale, tirando dritto rispetto all'elaborazione di un linguaggio compositivo provvisto di un'identità sua propria.
Quando poi in madrepatria vengono mossi raffronti con Laura Marling o i Mumford & Sons, ebbene, non può che esserci strappato un sorriso. E questo, non tanto perché intercorra un abisso qualitativo incolmabile tra la prima e gli altri due (e specialmente coi secondi, la gara lei non avrebbe molta difficoltà a vincerla), ma semplicemente perché il suo parco repertorio riduce al minimo l'enfasi, il sovraccarico emotivo proprio dei due campioni di vendite del nu-folk inglese, adagiandosi invece su un più misurato amalgama di voce e strumenti, che anche in un impianto bandistico mai vanno oltre un curato accompagnamento per le garbate aperture melodiche della Lawrence.

Difatti, “garbato” è proprio il termine che meglio contraddistingue questo piccolo eroe da cameretta: che si vada a colpi di accordi in maggiore, con tanto di miti vocalizzi a fare da tema portante della canzone (“Oo Song” e il tiro d'ukulele, ma pure “One Day”, con prevedibili coretti soul di contorno), o che la piega presa sia quella della più dolce ballata folk (“When I Was Younger”, “Bathroom Spoons”), ben poco è lo scarto di struttura e scrittura tra i vari brani, tesi tutti a far corpo attorno a un'idea di musica solare e romantica al tempo stesso. Quand'anche la strada scelta è quella di una più fastosa (quanto ovvia) impalcatura cameristica, dal tocco irrimediabilmente brit (nella conclusiva “Fools Gold”), la sostanza non cambia poi più di tanto (complice anche una certa uniformità interpretativa della britannica), finendo così per lasciare l'amaro in bocca per una proposta che con un pizzico di coraggio in più non avrebbe davvero mancato di dare più ampie soddisfazioni.
Alla signorina indubbiamente il talento non manca, ma in un Paese che di recente ha assistito alla nascita e alla crescita di personalità femminili di spicco (da Bat For Lashes a Beth Jeans Houghton), un disco come “Bedroom Hero” fa giusto la figura della comparsa. Per parlare di un'eventuale nuova promessa del cantautorato in rosa d'Albione occorre davvero di più.

14/03/2013

Tracklist

  1. Bedroom Hero
  2. Oo Song
  3. I'd Rather
  4. When I Was Younger
  5. Bathroom Spoons
  6. Give Me Comfort
  7. Monday Morning
  8. One Day
  9. Black And Blue
  10. Fools Gold

Liz Lawrence sul web