Mister And Mississippi

Mister And Mississippi

2013 (V2)
chamber-folk-pop, post-rock

Un forte dinamismo e un lirismo tutto sommato non esagerato mettono in evidenza un altro buon prodotto della scena olandese, qui rappresentata dal quartetto dei Mister And Mississippi. Il nome, preso da un brano tradizionale, svia quanto basta dallo spirito del disco, che aderisce con una certa precisione ai canoni del folk dei Duemila e, in particolare, degli ultimi anni.
Quiet-loud chitarristici, aiutati dalle armonizzazioni vocali (più vicini al “muro” dei Wilderness Of Manitoba che ai più volte evocati Fleet Foxes), si lanciano così in sfrontati, sconsiderati crescendo emotivi, sorretti da una percussività tambureggiante, all’insegna di un risuonante umanesimo Jonsi-ano.

Se i testi ricorrono il più delle volte a superficiali ma efficaci richiami d’amore – si veda “See Me” – lo spirito del disco si mantiene abbastanza puro da evitare derive stucchevoli - come dei Mumford spogli e indifesi (“Follow The Sun”).
“We are wild and hard/Young and free to be”, canta con un vibrato imbronciato Maxime Barlag in “Nemo Nobody”, in un’ostentazione dei sentimenti che avrebbe certo bisogno di guadagnare un po’ in profondità, ma che si sviluppa con una certa naturalezza, come nella bella “Calm”, che ricorda i migliori Lanterns On The Lake (ottima la progressione elettrica finale).

Ed è così che “Mister And Mississippi” sa assumere toni cameristici di un certo spessore, come nel cabaret d’ingranaggi parigino di “Bon Vivant”, o nell’interpretazione quasi soul di Maxime di “Same Room, Different House”, o, ancora, nella dolcemente malinconica “Northern Sky”, che si conclude con una tempestosa adunata di cori in falsetto, distorsioni e squillare di piatti.
Un prodotto di nicchia, magari, ma da non sottovalutare.

02/01/2013

Tracklist

  1. Follow The Sun
  2. Nemo Nobody 
  3. Calm
  4. See Me
  5. Same Room, Different House
  6. Running
  7. Bon Vivant
  8. Six Feet Under
  9. Coloured In White
  10. Northern Sky 
  11. Circulate

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