Da vero baluardo conservatore, la Merge ha messo sotto contratto i Mount Moriah giusto qualche mese fa, quando erano in procinto di cominciare le registrazioni di questo “Miracle Temple”, assemblato in compagnia di Mark Nevers (Andrew Bird, Bonnie Prince Billy, Lambchop). Produzione ottima (in questo essere conservatori aiuta, s’immagina) che lascia risuonare gli arrangiamenti vibranti, nervosi e le dolenti convulsioni sudiste delle interpretazioni di Heather McEntire.
Forti di questo sound potente ed elegante, un sostrato sul quale si posano anche concilianti movimenti d’archi (“I Built A Town”) e insistenti note di pianoforte, come nel country-rock di “Bright Light”, i Mount Moriah veleggiano senza osare oltre, con canzoni di scrittura intelligente ma non abbastanza da non poter essere bollata come canonica.
Un disco che ci si potrebbe aspettare da contemporanee più attempate, da Aimee Mann o Jolie Holland; un involucro di grande stile che contiene un’ispirazione spenta.
08/01/2013