recensioni / 2013

Ordo Rosarius Equilibrio

4Play

2013 (Out Of Line)

apocalyptic-folk

di Davide Tucci

Tomas Pettersson ha abbandonato da un decennio qualunque slancio verso le sperimentazioni industrial-noise che avevano caratterizzato le pubblicazioni a nome Ordo Equilibrio (prima del cambio della "ragione sociale" in Ordo Rosarius Equilibrio, dovuto all’ingresso nella line-up di Rose-Marie Larsen, che ha rimpiazzato Chelsea Crook), concentrandosi in maniera definitiva su sonorità più vicine al folk apocalittico di casa Tibet.

Nel 2010, “Songs 4 Hate & Devotion” (il cui titolo faceva il verso al celebre album del 1993 dei Depeche Mode) ha sancito il passaggio della creatura di Pettersson dalla leggendaria Cold Meat Industry alla prolifica etichetta tedesca Out Of Line; il presente Ep “4Play” non rivela assolutamente nulla di nuovo rispetto alle ultime fatiche. L’esperienza condivisa con gli Spiritual Front di Simone Salvatori - a oggi i maggiori esponenti italiani della corrente nihilst-pop - nella struggente solennità di “Satyriasis”, ha certamente lasciato un’impronta significativa nella testa e nel cuore di Tomas (tanto da aggiungere una nota sottile di tenebroso crooning nelle sue parti vocali) ma, al di là di questo, il canovaccio è rimasto del tutto invariato.

Carnalità, nichilismo, apocalisse e morte sono infatti le cariatidi che sorreggono fiaccamente la struttura neoclassica delle liriche e degli arrangiamenti di brani come “From Copenhagen With Love” e “I AM The Sweetest Of Devils”, con un fondale di percussioni marziali di wakefordiana memoria.

La nenia oscura “First Death (Every Man Is A Moth To The Flame)” è la prova di un costante avvicinamento della voce di Pettersson alle tonalità del Douglas Pearce più maturo, mentre il ritmo simil-tribale e imponente di “A Man Without War Is A Man Without Peace” suggella l’impressione avuta inizialmente, ovvero che “4Play” costituisca nient'altro che un mero esercizio di stile.

31/01/2013

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