Orval Carlos Sibelius

Super Forma

2013 (Clapping Music)
psichedelia, beat, pop

Giunto al terzo album, il musicista francese Axel Monneau (ovvero Orval Carlos Sibelius) sembra aver trovato la giusta chiave per mettere insieme le sue velleità pop-beat e le avventurose pagine di psichedelia anni 70. “Super Forma” è un album che si può definire nostalgico o retrò, ma dietro il citazionismo, a tratti scomodo, si cela una ricerca e un gusto spesso stimolante e creativo; nulla che non sia stato già detto dall’orda cospicua di revivalisti della trance allucinogena, ma le leggere incursioni noise e il virtuosismo figlio del progressive inglese impreziosiscono il tutto.

Sibelius elabora molte situazioni culturali e sonore per sviluppare una lodevole quantità di stimoli folk, prog, kraut e perfino dark-gothic: le sperimentazioni con la sua band collaterale Centenaire (un misto di Codeine, Joy Division, Cure, Black Sabbath e For Carnation) approdano sulle sponde psych-folk di “Super Forma” e regalano un'originale pagina di post-rock futurista in “Archipel Celesta”. Innegabilmente Orval sembra apprezzare la complessità degli eroi del progressive inglese, le morbide e favolistiche sonorità di “Bells” potrebbero benissimo uscire dai Genesis di “Foxtrot” e la mini-suite di “Super Data” omaggia King Crimson e Gentle Giant senza alcun timore.

Sono comunque le ottime intuizioni pop e beat quelle che offrono emozioni più immediate: il riff contagioso di “Desintegração“e il twist stravagante di “Asteroids” (da science-fiction televisiva) sono un distillato puro di emozioni sixties capaci di strappare un sorriso anche ai più distratti e annoiati. L’attenzione di Orval Carlos Sibelius per le suggestioni del rock anni 70 sono in verità credibili e mai eccessive; “Spinning Round” mette insieme folk e Canterbury sound, “Cafuron” si spinge nei meandri dell’avanguardia evocando Fripp, Eno e Cluster, e tutto avviene senza che lo spettro della noia e della prevedibilità riesca a inficiare l’ispirazione e la struttura delle canzoni.
“Super Forma” rispetta la formula dei dischi anni 70, con un crescendo di atmosfere sempre più complesse e articolate: le armonie pop che danno enfasi alla triade iniziale si ornano di vesti sonore più ambiziose ed eteree (“Huong”) che provano a donare stile alla conclusiva tentazione folk-pop  di “Good Remake”, prima di affrontare la sfida dell’ethno-rock nella traccia fantasma.

Il terzo capitolo discografico dell’artista francese è una conferma delle buone doti creative di Orval Carlos Sibelius, un musicista capace di evocare la stagione d’oro della psichedelia inglese con buon gusto e perizia. Seguendo le gesta di Jacco Gardner Julien Pras, offre un altro capitolo di rilievo del revival psichedelico.

11/02/2014

Tracklist

  1. Sonho de Songes
  2. Desintegração
  3. Asteroids
  4. Spinning Round
  5. Super Data
  6. Bells
  7. Archipel Celesta
  8. Cafuron
  9. Huong
  10. Good Remake






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