Psychic Ills

One Track Mind

2013 (Sacred Bones)
neo-psichedelia

Alle prese con una psichedelia umbratile e letargica, il loro ultimo disco fu davvero deludente.
“One Track Mind”, invece, già dall’incipit scanzonato dell'alt-country di “One More Time” sembrerebbe riportare un po’ di luce nell’universo Psychic Ills, anche se le ombre non hanno deposto del tutto le armi. Luce che resiste, vestendosi di tessiture garagiste, in “See You There” e “Might Take A While”, spie sempre più evidenti di una virata decisa verso territori più rock-oriented (in questo, probabilmente assistiti anche dalla produzione di Neil Michael Hagerty), in cui, tuttavia, la band finisce per smarrire la sua identità, acquietandosi su valori normalissimi, con miraggi hardelici d’ordinanza (“Depot”), indolenti (leggi: boriose) escursioni psych-western (“Tried To Find It”) e scampanellate sixties carine-ma-troppo-poco (“I Get By”).

L’unico legame con il passato è rappresentato, in parte, dal timbro distaccato e ombroso della voce di Tres Warren, quasi sospeso in un limbo psichico durante il maldestro tentativo di “FBI” di caricare sulle loro spalle finanche il raga (“FBI”).
Tutto troppo precisino e scontato, insomma. Tanto che la luce di cui si parlava all’inizio, nella coda acustica di “City Sun”, mostra, senza trucco alcuno, il suo vero volto: quello di un miraggio, di un’illusione pura e semplice.

07/02/2013

Tracklist

  1. One More Time
  2. See You There
  3. Might Take A While
  4. Depot
  5. Tried To Find It
  6. FBI
  7. I Get By
  8. City Sun

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