Pure X

Crawling Up The Stairs

2013 (Acephale)
dream-pop, psych-pop

Si potrà credere quanto si vuole nella capacità dell’arte di sublimare la realtà, di trasformare piccoli accidenti quotidiani in drammi universali, ma sapere che “Crawling Up The Stairs” rappresenta la “discesa agli inferi” di uno che si è rotto un ginocchio cadendo in skateboard non è proprio quel che si dice un buon inizio.
E invece questo secondo disco dei Pure X, dopo il disastroso esordio abbaiato un paio di anni fa, tra distorsioni inconcludenti e pretenziose scenografie a sfondo sessuale, vede la band texana fare un bel passo in avanti verso la composizione di canzoni propriamente dette.

Addirittura si avvertono scampoli di dolce psych-pop, tra Paisley/Real Estate e Clientele (“Thousand Year Old Child”, “Never Alone”, la più Woods-iana “Things In My Head”), ma più in generale ci si trova davanti un lavoro certo più a fuoco – sebbene, a quanto pare, cominciato quando “Pleasure” era appena uscito.
Rimangono alcune fisse del mondo alternativo americano, come il falsetto (la Motown morbosa di “I Fear What I Feel”), riprese da passeggere sospensioni ambientali (“Rain At Dawn”) e languori urbani (“All Of The Future (All Of The Past)”).

I confini dell’espressione della band rimangono ancora, comunque, assai angusti, un piccolo regno del sogno sospeso tra abulia e rabbia impotente e inespressa. Non proprio il luogo più raccomandabile che si possa pensare di raccontare.

17/05/2013

Tracklist

  1. Crawling Up The Stairs
  2. Someone Else
  3. Written In The Slime
  4. I Fear What I Feel
  5. Things In My Head
  6. Shadows And Lies
  7. I Come From Nowhere
  8. Never Alone
  9. How Did You Find Me
  10. Thousand Year Old Child
  11. Rain At Dawn
  12. All Of The Future (All Of The Past)




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