Rdeča Raketa

Wir Werden

2013 (Godrec)
electroacoustic avant-garde

Il duo austriaco dei Rdeča Raketa, al secolo Maja Osojnik e Matija Schellander, è una delle ultime e più curiose creature della scena sperimentale austriaca. Potrebbero tranquillamente incidere per Editions Mego o sub-label affini, si presentano come una distinta coppia alto-borghese dalle stravaganze accentuate e hanno fatto parlar di loro ben più per le esibizioni dal vivo – veri e propri saggi di performance art – che per i loro meriti strettamente musicali.

Proprio la registrazione di una performance su un'audiocassetta intitolata “Old Girl, Old Boys” aveva costituito il loro debutto sulle scene con la Mosz Records nel 2010, anno dopo il quale erano sostanzialmente scomparsi dalle scene per poi rientrare questo gennaio freschi di un nuovo contratto con la Godrec, e con un nuovo progetto pronto per essere sfornato. Stampato solo su formato Lp, eccezion fatta per qualche cd promozionale, “Wir Werden” è un disco di avanguardia elettro-acustica nella piena tradizione in grado di miscelare stupri analogici, rumor bianco, passaggi thriller dal retrogusto kosmiche e field recordings.

Le due suite che compongono il disco sono così autentici collage in cui i due analizzano il rapporto tra le persone e le loro paure: la title track si apre sullo spoken di Anat Stainberg prima della colata di spirali sintetiche che paiono essere prese direttamente dal Mika Vainio di “Magnetite”, a loro volta ponte verso l'ingresso in una via lattea oscura e primordiale (quella che tanto piaceva ai primissimi Kluster).
Si procede poi fra fronde rumorose da far invidia a Kevin Drumm e immersioni nel mondo dei field recordings industriali (Christ Watson docet), fino alla chiusura quasi “umana” per piano e voci trattate. La più lunga “Andere Menschen” inizia invece fra vagiti di origine industriale (P16.D4 e seguaci) per poi immergersi in un sottobosco di campionamenti organici e terreni, fino alla conclusione dove lo spoken – già presente a inizio composizione e contagiato dai trattamenti elettronici – torna a vibrare in solitaria, affidato questa volta a Lisa Kortschak.

“Wir Werden” non è che l'ennesimo disco di avanguardia elettro-acustica come tanti (troppi?) se ne sentono ultimamente. E i Rdeča Raketa non sono probabilmente che l'ennesimo nome in un calderone in continua (eccessiva?) espansione. Ma sarà per la loro stravaganza, o per la curiosa e perlopiù misteriosa storia che li accompagna, al medesimo tempo risulta innegabile l'intravedere in loro un nome che non faticherà a fare strada e a crearsi l'ennesima propria nicchia.
In un mondo che pare aver perso almeno in parte il suo status di élite – perché diciamolo, in fondo, quanta di quella che viene passata oggi come avanguardia è davvero “avanti”? - sarebbe ingiusto negare uno spazio anche a loro.
Promossi senza lode.

08/07/2013

Tracklist

  1. Wir Werden
  2. Andere Menschen

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