Retribution Gospel Choir

3

2013 (Chaperone)
psych-rock, alt-rock

Ci voleva questo terzo disco dei Retribution Gospel Choir per ridefinire la duplicità delle anime di Alan Sparhawk e, forse, per trovare un ideale punto d’incontro tra i Low e l'altra, succitata band. Forse più impegnato dal concomitante “The Invisible Way”, in uscita tra poco più di un mese, Sparhawk incide con il suo side project “rock’n roll” un disco composto da due sole tracce di circa venti minuti ciascuna – una di queste, “Can’t Walk Out”, è già uno dei punti focali delle esibizioni dei Retribution Gospel Choir.

Chitarre scroscianti e un riff che rotola come un macigno, accompagnato dagli sconquassi dei piatti, la voce di Sparhawk intona scossa da un fervore allucinato degno di una star hard-rock, distorsioni e riverberi rendono bene l’atmosfera asfittica e allucinante che può, però, trovare piena espressione nella dimensione live per cui è stata concepita e, fra l’altro, realizzata.
Decisamente più interessante – oltre che piuttosto vicina ai mantra dei Low, soprattutto gli ultimi più “pop” - è “Seven”, graziata dalla chitarra di Nels Cline, a conferma dell’ormai consolidato sodalizio di Sparhawk coi Wilco. La dinamica del pezzo è pregevole – il misurato crescendo batteristico che sospinge le sinuose divagazioni iguanoidi di Cline – ma la sensazione è che si sia spremuto il tutto oltre il possibile.

In fin dei conti, a rimanere è sostanzialmente una fredda ammirazione tecnica, e l’impressione di un’uscita raffazzonata e tenuta insieme da un grande mestiere.

04/02/2013

Tracklist

  1. Can't Walk Out
  2. Seven

Retribution Gospel Choir sul web