Robert Vincent

Life In Easy Steps

2013 (Demonblue)
pop, songwriter

Ora che Jake Bugg ha convinto gli scettici sulle infinite possibilità del songwriting, ora che la voglia di nuovo a ogni costo si è sopita per eccesso di sollecitazioni fallaci, è il momento di ritornare a parlare di canzoni.
Quanti album si sono intromessi tra la collezione dei Can e i bootleg di Frank Zappa con il candore del pop? Quanti motivi hanno conquistato un posto di rilievo negli scaffali della memoria mentre inseguivamo nuovi flussi culturali preordinati dall’industria discografica?

L’esordio di Robert Vincent ha tutte le credenziali per conquistare un posto di rispetto nella playlist di questi primi mesi del 2013: il suo mix di folk, blues e rock’n’roll, agile, fresco e gustoso, riprende le fila di un cantautorato pop che nei tardi Settanta tratteggiava la passione per il country e il blues americano. E basti citare Ian Matthews (poi membro dei Fairport Convention) e Paul Brady, per inquadrare le tematiche prevalenti di questo piacevole e stimolante esordio.
Album che vive di citazioni e riferimenti continui, “Life In Easy Steps” supera brillantemente il prevedibile senso di deja-vu, grazie a una scrittura brillante e alle doti vocali dell’autore. Abile performer, Vincent deve alla sua imponente attività concertistica una discreta fama negli ambienti londinesi; le sue canzoni non sono mai banali, i testi sono intensi e la varietà delle atmosfere è lodevole.

I primi Eagles fanno capolino nel folk-rock di “Riot's Cry” e nel walkin'-country-blues di “Burns (Like Cotton In The Fields)”, ma non è difficile avvertire una leggera malinconia alla Roy Orbison nella raffinata “Demons”. Ricche di intenso lirismo, le due ballad “Light Of The Stars” e “Second Chance” non sfigurerebbero nel repertorio di Ryan Adams o Bruce Springsteen, il piano e la chitarra s’intrecciano con la voce ricca di tormento e passione di Robert.

Tutti i canoni del cantautorato americano e inglese, insomma, sono presenti nelle undici tracce (quindici nella versione deluxe) dell’album. Come già accaduto per Jon Allen e Jack Savoretti, il suo successo resterà legato a un caso fortuito, e se solo una di queste canzoni conquisterà l’immaginazione di uno spot-maker sarà difficile che il nome di Robert Vincent resti nell’anonimato. Se siete però in cerca di un album onesto e senza pretese, non c’è comunque bisogno di attendere il successo: “Life In Easy Steps” è il vostro disco per una piacevole domenica in casa.

05/02/2013

Tracklist

  1. Light Of The Stars
  2. Burns (Like Cotton In The Fileds)
  3. Riot's Cry
  4. Blue
  5. Life In Easy Steps
  6. Who Are You To Say
  7. The Passage
  8. Demons
  9. Heaven KNows
  10. My Pill
  11. Second Chance
  12. The Bomb (bonus)
  13. Denial  (bonus)
  14. I'm Still Here  (bonus)
  15. How Do You Sleep (bonus)


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