Superchunk

I Hate Music

2013 (Merge)
alt-rock

"I Hate Music" è il decimo album in studio dei Superchunk, ma suona un po' come l'esordio anacronistico di una band di ventenni con le braghe corte, la maglietta dei Replacements e la cameretta piena di dischi pop.
Mac McCaughan (voce e chitarra) in realtà di anni ne ha 46, alle T-shirt dei Mats preferisce le camicie a quadri ben abbottonate sul collo, è co-fondatore della Merge Records e, da buon americano polistrumentista pieno di idee, porta sulle spalle il progetto parallelo Portastatic e collaborazioni con i grandi nomi della scena alternativa americana anni '90 (Guided by Voices giusto per citarne uno alla portata dei più, ma qualcuno si ricorda dei Seam? C'era Mac alla batteria in quel capolavoro di "The Problem With Me").

Ripristinata l'accoppiata con la bassista Laura Ballance, i Superchunk proseguono seguendo le coordinate dell'ultimo "Majesty Shredding": three minute song a velocità sostenuta, cassa e rullante, chitarre pop-punk e assoli in quantità, ideali per non annoiarsi in coda al casello.
L'urgenza degli anni che furono, la sporcizia sonora e le urla compiaciute di "Slack Motherfucker"
sono ora sostituite dall'ironico inno rock di "Me & You & Jackie Mittoo", i riff da college band malinconica di "Throwing Things" hanno lasciato spazio a chitarra acustica e bpm contenuti di "Out of the Sun", che inesorabilmente si apre in un ritornello elettrico catchy con tanto di metallofono finale.

Quando tentano la carta del divertissement hardcore, la breve e galoppante "Staying Home", i quattro di Chapel Hill non centrano il bersaglio; molto meglio il pop chitarristico di "Low F" o il sing along di "FOH". A  pensarci bene, due cose sono sempre riuscite bene ai Superchunk: in primis, le chitarre in faccia, ben scelte tra un limitato assortimento di note e accordi, la giusta distorsione e un pizzico di riverbero per addolcire l'onnipresenza di riff e feedback; non meno rilevante, un talento indiscutibile per melodie orecchiabili e linee vocali solari ed efficaci nella loro semplicità.

Con "I Hate Music" i Superchunk ripropongono la formula vincente con più leggerezza, la stessa grinta di un tempo e la posatezza di chi è consapevole di scrivere rispettabili (ma non memorabili) canzoni in un alfabeto usato, abusato e ormai dimenticato dai più; per amore (e odio?) proprio di quella musica.
Chiamatelo, se volete, indie-rock. Sappiate però che, a parte la produzione degna di questi tempi, non c'è nulla di attuale in "I Hate Music", neanche il tappeto synth della conclusiva "What Can We Do", palese rimando ai Cure. Difficile, quindi, deludere i fan.

03/09/2013

Tracklist

  1. Overflows
  2. Me & You & Jackie Mittoo
  3. Void
  4. Staying Home
  5. Low F
  6. Trees of Barcelona
  7. Breaking Down
  8. Out of the Sun
  9. Your Theme
  10. FOH
  11. What Can We Do

Superchunk sul web