Susanna And Ensemble neoN

The Forester

2013 (Susanna Sonata)
avantgarde, jazz. esoteric

Susanna Wallumrød sembra aver scelto definitivamente le fascinose lande del jazz europeo, ovvero quel magico e malinconico suono che la Ecm ha reso uno standard: la collaborazione con Giovanna Pessi nell’album “If Grief Could Wait” ha creato i presupposti per una nuova linea stilistica che non si allontana da quello che l’autrice ha sempre saputo offrire al suo pubblico, ovvero una musica fuori dalle coordinate del tempo capace di mettere insieme canzoni, improvvisazione e rigidità neoclassica in un insieme unico e originale.
L’ensemble neoN che collabora in questa rifioritura avantgarde, è perfetto per rappresentare l’opera più introspettiva e autunnale dell’artista: il bisbiglio degli strumenti in “Hangout” è una delle rarefazioni armoniche più coinvolgenti e poetiche che possiate ascoltare dopo l’ultimo These New Puritans o i Talk Talk di “Spirit Of Eden”, gli strumenti si inseguono come in una partitura free-jazz senza mai giungere all’improvvisazione, quasi come se il gelo calasse a ogni tentativo di riscaldare l’atmosfera, un momento sublime  per un album dalle infinite risorse liriche.

Non è comunque un album jazz “The Forester”: nonostante il gioco di ruolo degli strumenti nell’intro di “Oh, I Am Stuck” possa evocare la Joni Mitchell di “Mingus”, quello che affascina Susanna Wallumrød è la possibilità di dare nuovi linguaggi a quella sordida malinconia e alla tristezza che da sempre anima la sua musica.
Basta poco per comprendere che la bellezza del nuovo progetto della musicista norvegese è solo apparentemente meno immediato e diretto che in passato, è alquanto difficile attraversare indenni la cristallina bellezza di “Intruder” o restare indifferenti alla delicatezza tagliente della conclusiva “Lonely Heart”. Il perfetto controllo emotivo della voce e l’incastro tra armonia e improvvisazione regalano alcune delle emozioni più crude e violente che possiate immaginare, soprattutto se pensate che sono violoncello, flauto, clarinetto e una voce soave l’origine del tutto.

Dietro la poesia si cela il dolore e Susanna Wallumrød lo ha reso visibile nel modo più intenso e creativo che possiate immaginare.

11/02/2014

Tracklist

  1. The Forester I, II, III
  2. Hangout
  3. Oh, I Am Stuck
  4. Intruder
  5. Lonely Heart


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