The Grand Opening

Don't Look Back Into The Darkness

2013 (Tapete)
chamber-rock

Sopite le tentazioni pop(-soul) di “In The Midst Of Your Drama”, John Roger Olsson torna, con scelte forse meno personali che in passato ma sicuramente efficaci dal punto di vista espressivo, allo slowcore emotivo che aveva contraddistinto i suoi inizi come The Grand Opening.
Il suono si fa più definito e costante, coerentemente con la svolta “matura” impressa dal precedente lavoro, ma le ambientazioni tornano a essere rarefatte, e nel contempo si impone un’interazione tra linee di chitarra immote e vibranti e la voce di Olsson, convincente per quanto lontana da timbri più emotivi e personali come quelli di Molina e Kozelek.

Il sad crooning di Olsson trova compimento, in “Don’t Look Back Into The Darkness”, in arrangiamenti che giocano, immancabilmente, sulle progressioni e sul suono come diffusore e contenitore, caldo e confortevole, delle espirazioni malinconiche di John, alternando flebili, semi-sordi movimenti di violoncello a brevi riff di elettrica sul consueto, imperturbabile tappeto ritmico (“Free”).
Quest’ultimo si distacca raramente dal canovaccio del 4/4 in battere, a eccezione del groove soffuso, alla Fleetwood Mac, di “Towards The Final Rest”, con tanto di duetto con voce femminile, e del placido intermezzo strumentale in tempo dispari “The Living”.

Siamo infatti dalle parti di un’arte senza grandi pretese, nel bene e nel male: un tratteggio emotivo in scala di grigi con brevi spruzzate di colore, a metà tra la decorazione e l’iconografia.

28/12/2013

Tracklist

  1. Blacker Than Blue
  2. False Light
  3. Towards Your Final Rest
  4. Free
  5. There is Always Hope
  6. Old News
  7. Target
  8. The Living
  9. Over the Fences
  10. Tired Eyes

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