The Yellow

Lol-A-Bye

2013 (Otium Records)
pop-rock

Per la band barese e i loro dieci pezzi tutti in inglese c’è veramente poco da esporre e pochissimo da salvaguardare. Il progetto The Yellow nasce solo tre anni or sono quando Gianluca Damiani incontra per la sua strada Francesco Loiacono. I due, rispettivamente voce e chitarra acustica e chitarra elettrica solista del gruppo, autori di testi e musica, decidono di fondere le proprie esperienze musicali, cercando di miscelare, almeno nelle intenzioni, britpop, rock alternativo statunitense e una certa e moderna attitudine indie, grazie anche all’ingresso di Claudio Mazzarago alla batteria acustica e campionamenti. Come detto, questo doveva essere l’album d’esordio di The Yellow, ma nella realtà dei fatti, "Lol-A-Bye" è l’ennesimo prodotto poco utile al rock nostrano che guarda oltre confine, incapace di scrutare oltre l’orizzonte della convenzionalità.

Passi l’uso della lingua non proprio da londinese doc, ma non può certo passare l’uso sconsiderato delle strutture pop che sono mal velate dietro qualche chitarra più spinta, e neanche riesco a perdonare lo stile canoro cosi banale, almeno tanto quanto la timbrica. In tracklist non potevano certo mancare sdolcinate ballad e lenti romantici e malinconici tutti incentrati su piano, glitch sintetici e voce sempre in primo piano, ma la cosa che più di tutte disorienta è che, nonostante la scelta di puntare tutto su un pop-rock tanto classico e ordinario da essere estenuante, quello che manca è proprio ciò che fa la fortuna del pop finto-rock da classifica e cioè la melodia, che in questo "Lol-A-Bye" pare mai imbroccata, coinvolgente o anche solo orecchiabile.

Per provare a dare corpo al sound dei tre The Yellow, non mancano le collaborazioni, da Luca Giura “Molla” (voce e basso in “Fall That Way”, basso in “Come Back” e “Perfect Drug”), Ettore Potente (basso in “Thousand Lights” e “Autumn Leaves”), Marcello Magro “Reverendo” (basso in “The Glass”) e Salvatore Pirolo (basso in “Music Of The Rain”, Last Steps”, “N.I.N.O.” e “Summer Stars”). Nulla che riesca veramente a protendere oltre lo stile dei baresi, che a ogni minuto che passa non fanno che irrobustire la domanda che mi tormenta già dalle prime note dell’opening track e che insiste sul luogo di ubicazione del britpop in questi "Lol-A-Bye". A spegnere il falò delle banalità arriva l’immancabile ghost track, ma a quel punto è già tempo di mettere da parte questo esordio per tornare a cose più interessanti.

13/04/2014

Tracklist

  1. Thousand Lights
  2. Last Steps
  3. Fall That Way
  4. N.I.N.O.
  5. Come Back
  6. The Glass
  7. Summer Stars
  8. Music Of The Rain
  9. Perfect Drug
  10. Autumn Leaves
  11. LOL-A-Bye (Ghost Track)

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