Umanzuki

Sonic Birds

2012 (FRomscratch record)
jazz-core punk

Non conoscevo gli Umanzuki. Le informazioni reperite in rete dicono si tratti di una band toscana agli esordi, e che “Sonic Birds” è il loro secondo Ep. Sempre scartabellando alcune pagine web, ho appreso che i ragazzi sono fautori di un jazz-core punk non troppo distante dal suono di formazioni come Zu, Neo, Squartet, Udus, Testa de porcu e Anatrofobia, che per di più è attraversato da sottili venature psichedeliche.

Mi sono detto: band alle prime armi alle prese con un genere non proprio semplice da rendere con personalità, insomma, la giusta premessa per fare del male a se stessi e a chi ascolta. E invece mi sbagliavo, perché gli Umanzuki dimostrano di possedere una discreta abilità tecnica e, soprattutto, d’essere capaci di metterla al servizio della composizione o, meglio, della destrutturazione. E sì, nei sei pezzi di “Sonic Birds” la band toscana scartavetra e sbudella la materia sonora, non rinunciando alla costruzione di un quadro d’insieme dotato di una certa compiutezza.

Le diverse anime del suono, infatti, tendono ad andare per conto loro, tuttavia pattern ripetitivi ricompattano il tutto rendendo l’impressione di una disarticolata coesione. Il risultato? Micro-assalti sonici che si muovono la grazia di un bulldozer. Chissà, con un po’ di coraggio si potrebbe tentare l’approdo verso lidi ancor più derelitti, i Sightings non sono poi così lontani.

18/02/2013

Tracklist

  1. Rainbow
  2. Light Crystal Bounce
  3. Captain Orso
  4. Sonic Birds
  5. Golden Beard Bullseye
  6. Amazing Sun