UnePassante

No Drama

2013 (Annathegranny)
electro-folk, songwriting

Che la Toscana sia divenuta una delle regioni-chiave del panorama indipendente italiano, non lo scopriamo certo oggi. E che alcuni tra i progetti più significativi e all'avanguardia degli ultimi mesi siano stati partoriti in un fazzoletto di terra incastonato tra tre città che distano pochissimi chilometri l'una dall'altra, è un altro dato di fatto.
Stiamo parlando della Pistoia di Alberto Mariotti, ex Samuel Katarro e oggi psichedelico manipolatore a nome King Of The Opera; della Prato dei Blue Willa, a loro volta ex Baby Blue, autori di un art-rock di respiro internazionale; e infine, seguendo un ordine cronologico e geografico che ci sposta nuovamente di una manciata di chilometri a sud-est, giungiamo nella Firenze di Giulia Sarno, in arte UnePassante.

Palermitana di nascita, ormai da tempo toscana d'adozione, la Sarno debuttava nel 2010 con “More Than One In Numbers”, nel segno di un cantautorato folk non privo di passaggi jazzy.
“No Drama”, prodotto da Gianmaria Ciabattari della label Annathegranny, cambia registro, completamente. Il progetto UnePassante, di cui fanno parte anche Michele Staino ed Emanuele Fiordellisi (affiancati nel disco dai vari Wassilij Kropotkin - membro stabile dei King Of The Opera -, David Matteini, Andrea Pellegrini, Emiliano Bonafede, Renato Cantini, Tommy Bianchi e Jacopo Ciani) alza l'asticella e flette il pop-folk a proprio piacimento, adottando una sperimentazione – in primis elettronica - che si traduce nella ricerca del difficile equilibrio tra panorami e linguaggi lontanissimi.

UnePassante, dunque, sceglie la strada più impervia per giungere alla vetta, forte di un ventaglio di soluzioni che si traduce in un album in cui ogni canzone fa storia a sé. L'elettronica multiforme di “Utterly Wrong” fa da contraltare al rigore digitale di “Woodworms”; il contrasto tra ukulele, sequencer e vibrafoni sintetizzati dà vita al folk geneticamente mutato di “Seesaw”; l'apertura danzereccia del primo singolo estratto “Xman”, la dilatata psichedelia di “Lullaby”, gli sconfinamenti industrial di “Wonderful Robots”, i campionamenti di “Extinction”, il cantautorato minimalista – dopo cotanto rumore – di “Oh My Monster” raccontano di un disco eterogeneo, ben architettato a livello compositivo e altrettanto ben interpretato dalla duttile voce di Giulia Sarno, all'altezza del non facile compito che si è assegnata.

12/04/2013

Tracklist

  1. Utterly Wrong
  2. Seesaw
  3. Valentine's, Or The End
  4. Xman
  5. Lullaby
  6. Woodworms
  7. Wonderful Robots
  8. Extinction
  9. War & Peace
  10. Oh My Monster

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