Winter Severity Index

Progetto tutto femminile nato dalle mani di Simona Ferrucci (chitarra, bassista e principale compositrice) e con la collaborazione di Valentina F. (che già conosciamo come Mushy e ultimamente come Phantom Love), le Winter Severity Index vogliono riscoprire il significato di parole come dark-wave e synth-wave dentro una forma di ghiaccio, immobile, in cui elementi come la poesia e il fascino sono intrecciati fra le note e le parole.

Un sottile e gelido minimalismo fa eco tra le spire sintetiche che accompagnano l’elevarsi etereo di “Blue Bird”, simbolica apertura su un orizzonte mattutino ancora cosparso di nebbie e indugi d’animo. Un basso ineluttabile e meccanico accompagna il continuo viaggio a spirale tra synth e chitarra, come un icaro destinato a ghiacciarsi tra le nubi.
Più intimista e statuaria, “The Gift” si erge in una confessione notturna ipnotica e dai movimenti circolari cari ai Cure più invernali, mentre la successiva “Woman’s Prayer” ci porta in sentieri più liturgici e nascosti. Anfratti dell’animo solcati dal ruvido basso e da accarezzati da una chitarra cristallina si dispiegano in tante onde fino a lambire il tenue risveglio prima dell’oblio. Un dormiveglia soffuso che sembra avvolgere “Vesperbild”, ultimo pezzo dell’Ep, destinato a uno stravolgimento successivo. Il remix curato da Luciano Lamanna (Der Noir e ultimamente nei Coalitizion Lamanna/Rawmance e Lunar Lodge) lo scarnifica e ricostruisce dentro un'impalcatura elettronica vicina alla techno e a una violenza pulsante, che forza il tenue sospiro della canzone per portarci al dolore e alla passione più profonda.

Seppur di sole cinque tracce, di cui un remix, “Survival Rate” ci fa ben constatare la vitalità di un progetto già salutato positivamente al suo esordio e con le sue partecipazioni a compilation come "Death Disco Vol.2" e alla celebrativa “Riding The Crest Of A Frozen Wave”.
Nonostante i cambi di line-up dalla formazione (da quattro membri originari a due) lo stile e la forza emotiva non si sono fatti domare, reincarnandosi in una forma più sottile e tagliente, amante del dettaglio e di una poetica glaciale.

14/08/2013