La Sera

Hour Of The Dawn

2014 (Hardly Art)
sunshine-pop, power-pop

Terminata definitivamente l'esperienza con le ormai dissolte Vivian Girls, la bella Katy "Kickball" Goodman rimette mano al progetto La Sera e pone la sua firma sull'ennesimo quadretto power-sunshine pop dal titolo “Hour Of The Dawn”, terzo capitolo della sua breve e onesta parabola lontana dalla sua band storica. L'album, è bene chiarirlo subito, viene preceduto da una significativa dichiarazione di intenti della giovane bassista newyorkese, che nelle interviste delle scorse settimane presentò le suddette dieci tracce come un incontro/scontro fra gli zuccherosi girl-group degli anni Cinquanta - citando espressamente la divina Lesley Gore di “It's My Party” - e l'irruenza incendiaria dei californiani Black Flag. A conti fatti, ed estendendo il giudizio all'intera sua produzione “sola e accompagnata”, l'esperimento riesce solo a metà.

Come da copione Katy cinguetta di amori finiti o mai iniziati, di romanticismi da serie televisiva e di sbronze tristi consumate alle feste del liceo, dimostrandosi ancora una volta scafata musa del summer-pop femminile a stelle e strisce al pari di Best Coast, Dum Dum Girls e compagnia (molto) bella. Piccoli acquerelli musicali orecchiabili e innocenti nel loro incedere furbescamente “sporco”, retromania e ritornelli catchy come se piovesse, linee melodiche semplici e senza grosse pretese; dell'urgenza hardcore dei "pirati di Hermosa Beach", a parer nostro, neanche l'ombra.
Eppure le premesse garage e surf-punk di “Losing In The Dark” sembravano aprire la porta a un nuovo approccio, più sanguigno e rockeggiante rispetto ai lavori precedenti. Sembrava, appunto; il power-pop di “Running Wild” e “All My Love Is For You”, la ballad in odore Babyshambles con tanto di coretti “sha-la-la” di “Summer Of Love” e le smithsiane “Fall In Place” e “10 Headed Goat Wizard” ci confermano quello che già sapevamo della Goodman e dei suoi compagni d'avventura del passato e del presente. In una frase: buona la forma, spesso troppo poco consistente la sostanza.

Il talento ci sarebbe anche: la morbida nostalgia di “Control”, ipnotica e affascinante come la voce della sua protagonista, è lì a dimostrarlo. C'è del buono anche anche quando il sole se ne va e il mare si increspa pericolosamente, come nella conclusiva “Storm's End”, che ha il solo difetto di sfumare troppo presto e sul più bello.
E così “Hour Of The Dawn” (l'album, ma anche la canzone) scivola via leggero e frizzante senza tuttavia lasciare realmente il segno, consegnandoci una band tirata a lucido eppure ancora impreparata per il definitivo salto di qualità. 

25/05/2014

Tracklist

  1. Losing In The Dark
  2. Summer Of Love
  3. Running Wild
  4. Fall In Place
  5. All My Love Is For You
  6. Hour Of The Dawn
  7. Kiss This Town Away
  8. Control
  9. 10 Headed Goat Wizard
  10. Storm's End

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