Emiliano Mazzoni

Cosa Ti Sciupa

2014 (Gutenberg Music)
songwriting

Un pianoforte e una voce, entrambi accomunati da intensità, cupezza e teatralità e attorniati ogni volta da quel poco che basta per arricchire la canzone delle giuste sfumature. Questa appare essere l’idea dietro al lavoro solista del modenese Emiliano Mazzoni, che per dieci anni ha fatto parte di band per la verità non molto conosciute ma che alcune soddisfazioni se le sono prese (InLimine e Comedi Club). Dal 2011, Mazzoni ha iniziato a lavorare da solista, con l’aiuto alla produzione dell’ex-Ustmamò Luca Rossi. Questo è il suo secondo disco e si presenta come un lavoro allo stesso tempo di ascolto non difficile e senza compromessi.

Ascolto non difficile, perché l’autore non propone nulla di complicato nelle sue canzoni: il suono, come detto, è sempre imperniato su un incedere di accordi di pianoforte quasi marziale, ma non è mai scarno, perché c’è anche la batteria che propone un ritmo parimenti squadrato, e, inoltre, ulteriori tastiere, chitarre quasi sempre elettriche, fisarmoniche e fiati appaiono a turno o anche tutti insieme a colorare e dare un carattere differente a ogni brano, tra la drammaticità di “Ma Perché Te Ne Vai”, il noir di “Diva”, gli squarci di luce in “Ciao Tenerezza”, una pienezza che nel finale tende alla pomposità in “Hey Boy”. Anche la scrittura in sé ha uno sviluppo sempre piuttosto lineare e la voce è pulita e scandisce le parole in modo forte e chiaro. I testi sono piuttosto immaginifici, ma riescono a non cadere mai nel nonsense, anche se ogni tanto ci vanno vicini.

Senza compromessi perché tutti gli elementi citati sopra non danno mai l’impressione di voler in qualche modo edulcorare un’idea artistica intransigente, ma appaiono come parte di questa intransigenza. Mazzoni non fa sconti, perché butta addosso all’ascoltatore melodie sì lineari ma difficilmente assimilabili, un suono sì vario e colorato ma mai accondiscendente e, anzi, sempre un pochino disturbante per come mette sempre al centro di tutto il suddetto incedere del pianoforte e testi che evocano situazioni e sensazioni scomode da cui tendenzialmente la gente preferisce scappare. Lui invece mostra di saper gestire con cinismo e disincanto il disagio emotivo e certe scelte che possono sembrare scorrette, ma che ogni tanto vanno fatte per sopravvivere.

Non è facile riuscire a dare a un disco questa doppia valenza e, visto che qui invece l’autore ci riesce perfettamente, questo “Cosa Ti Sciupa” merita ascolto e attenzione.

06/01/2015

Tracklist

  1. Canzone Di Bellezza
  2. Ma Perché Te Ne Vai
  3. Diva
  4. Un'Altra Fuga
  5. Ciao Tenerezza
  6. Hey Boy
  7. Ragazza Aria
  8. Non Lasciarmi Qui
  9. Nell'Aria C'era Un Forte Odore
  10. Tornerà La Felicità
  11. Non Rivedrò Più Nessuno

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