Pixies

Indie Cindy

2014 (autoprod.)
alt-rock

La reunion dei Pixies, iniziata nel tardo 2004, discograficamente parlando culmina in qualche modo con "Indie Cindy". Oltre alle miriadi di date live in tutto il mondo - diverse anche in Italia - come nomi di punta della riscoperta del popolo alternativo, anche all'edizione 2014 del Primavera Sound, e pubblicazioni di comodo come un'antologia ("Wave Of Mutilation") e un cofanetto degli album ("Minotaur"), all'appello mancava senz'altro l'album di inediti.

Fuoriuscito il pilastro Kim Deal, probabilmente in disaccordo col fatto di trasformare una reunion in un'inutile seconda vita artistica, i rimanenti Frank Black, Joey Santiago e David Lovering brancolano disorientati tra heavy metal ("What Goes Boom"), hip-hop ("Bagboy"), ballad ("Ring The Bell", "Andro Queen", l'U2-esca "Blue-Eyed Hexe"), e tutta l'ovvia serie di autoimitazioni, da "Greens And Blues", forse la meno peggio, a "Jaime Bravo".

Pubblicato a puntate, agglomerato di tre Ep usciti tra 2013 e 2014, partendo da "Ep-1", prodotto in proprio come un'altra rentrée di lusso, "mbv" dei My Bloody Valentine, è il loro primo disco lungo dai tempi di "Trompe Le Monde" (1991), ma gli intransigenti direbbero che è il vero seguito di "Bossanova" (1990). Fatto sta, in ogni caso, che anche i dischi minori della mitica band bostoniana sono capolavori se confrontati a questa sfacciata e sofisticata speculazione. Viene il sospetto, come in "Re per una notte" di Scorsese, che i membri originari siano stati sostituiti da dei mitomani; due sono acclarati: il basso del turnista Dingo Archer e i cori di Jeremy Dubs.

08/07/2014

Tracklist

  1. What Goes Boom
  2. Greens And Blues
  3. Indie Cindy
  4. Bagboy
  5. Magdalena 318
  6. Silver Snail
  7. Blue-Eyed Hexe
  8. Ring The Bell
  9. Another Toe In The Ocean
  10. Andro Queen
  11. Snakes
  12. Jaime Bravo

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