Sultan Bathery

Sultan Bathery

2014 (Slovenly)
alt-rock

Messa in saccoccia una serie di uscite su corta distanza, i vicentini Sultan Bathery debuttano con un disco omonimo all’insegna del virulento revival sixties dei primi Black Lips.

La bassa qualità di registrazione e la produzione mono aiutano a conferire una dimensione dinamitarda a inni Kinks-iani come “Satellite”, e a tutta una serie di sciolti riferimenti ai maestri, come l’hard-rock malvagio alla Screaming Lord Sutch di “Flowers Of Evil”, il boogie Doors di “On The Run”, il rodeo alla Creedence con foga vocale hardcore di “Good To Me”, e canzoni marziali alla Yardbirds (“Talk With You”, “So Blue”). Ma il meglio arriva quando la band accantona il ritornello e punta tutto su cadenza, riff, e pure scampoli di jam psichedelica e cambi di tempo: “Purple Moon”, “Mirror”, “Where The Lights Are”.

Anche se la scrittura diventa spesso consuetudine, è un disco di garage-punk che vanta un’infallibile sezione ritmica, un alto e concitato ritmo e schegge soniche ben calibrate tra l’incalzante e il contagioso. Edito dall’americana Slovenly, un asso del genere.

01/06/2014

Tracklist

  1. Satellite
  2. Mirror
  3. Purple Moon
  4. Flowers Of Evil
  5. Dead Leaves
  6. Spring Of Youth
  7. Talk With You
  8. On The Run
  9. Good To Me
  10. Where The Lights Are
  11. Nightmare One
  12. So Blue 

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