Tony Bennett & Lady Gaga

Cheek To Cheek

2014 (Interscope/ Columbia)
jazz

Sono l'accoppiata più strana del momento: Tony Bennett, quasi 90 anni di vita passati a fare swing, e Lady Gaga, la popstar più esosa e chiacchierata del nuovo millennio. Eppure il feeling tra i due dev'essere forte, perché dopo l'incontro di qualche anno fa su una tutto sommato spassosa versione di "Lady Is A Tramp" (che stava su "Duets II" di Bennett), l'improbabile coppia si è trovata a realizzare un intero album di standard della tradizione americana.

Di buono su "Cheek To Cheek" c'è che i due sembrano divertirsi davvero. Bennett fa il suo, da ormai navigato professionista qual è, ma sembra genuinamente incuriosito dalla controparte femminile di turno, a momenti sembra guardarla ancora incredulo, come se volesse chiederle "ma tu cosa diamine ci fai qui?". La rivelazione però è proprio Lady Gaga che, smontati gli abiti di braciole, si tramuta in felpata diva jazz, ricordando a tutti che quando vuole ha pur sempre una gran bella voce. I due scorrazzano su "It Don't Mean A Thing (If It Ain't Got That Swing)" e nel singolo "Anything Goes", mentre lei da sola spazzola una "Ev'ry Time We Say Goodbye" di Porter niente male (ma relegata alla versione deluxe).

Per il resto, però, "Cheek To Cheek" è un disco nato vecchio in partenza. Primo per la scelta dei brani, ma soprattutto per gli arrangiamenti, sempre elegantissimi tanto quanto uguali da 60 anni a questa parte, mai un guizzo di vita a farci intravedere l'anno in corso (o anche solo il millennio). Basti confrontare la "Nature Boy" qui presente con la ben più teatrale versione che ne fece David Bowie per ricordare che, pur avendo la stessa orchestra in sottofondo, il risultato non deve necessariamente essere quello di sempre.
Anche "Lush Life", per quanto ben interpretata, suona davvero calligrafica e paradossalmente più vecchia rispetto alla versione incisa da Donna Summer nel lontano 1982 (che per quanto patinata era molto più fantasiosa di questa). Manca del nerbo, insomma, o per lo meno quel pathos infuso da Sinéad O'Connor al suo disco di cover sul genere "Am I Not Your Girl?". Gaga da sola, recentemente, ha pure fatto una bella resa dal vivo di "Bang Bang (My Baby Shot Me Down)" per dire, ma purtroppo l'ha inserita solo nella versione iTunes dell'album, ed è un peccato, perché poteva essere il momento migliore.

Alla veneranda età di 88 anni, Bennett si sarà anche guadagnato il diritto di fare quello che gli pare, ma qualcuno potrebbe fargli notare che l'altrettanto ottuagenaria Petula Clark di recente ha saputo fare qualcosa di ben più emozionante e avventuroso. Gaga tutto sommato non esce poi così malconcia dall'esperienza; lontana dai conati electro del non proprio acclamato "ARTPOP", serena e concentrata per un attimo a fare la cantante seria, riesce per lo meno ad aggiungere un altro piccolo tassello all'immagine di popstar tout court alla quale aspira da sempre – e poco male se, nel farlo, strappa la parrucca dal cranio di Cher e gioca la carta dell'album jazzy alla "I'm Breathless" di Madonna (il pop non fa prigionieri). Per alcuni in America "Cheek To Cheek" timbra pure il cartellino, ma per tanti altri è già in cassa integrazione.

04/10/2014

Tracklist

  1. Anything Goes
  2. Cheek To Cheek
  3. Nature Boy
  4. I Can't Give You Anything But Love
  5. I Won't Dance
  6. Firefly
  7. Lush Life
  8. Sophisticated Lady
  9. Let's Face The Music And Dance
  10. But Beautiful
  11. It Don't Mean A Thing (If It Ain't Got That Swing)

Versione Deluxe

  1. Anything Goes
  2. Cheek To Cheek
  3. Don't Wait Too Long
  4. I Can't Give You Anything But Love
  5. Nature Boy
  6. Goody Goody
  7. Ev'ry Time We Say Goodbye
  8. Firefly
  9. I Won't Dance
  10. They All Laughed
  11. Lush Life
  12. Sophisticated Lady
  13. Let's Face The Music And Dance
  14. But Beautiful
  15. It Don't Mean A Thing (If It Ain't Got That Swing)


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