Twist Of Fate

Tales From A Parallel Universe

2014 (GS production)
dreamwave, shoegaze, dark-ambient

Twist of Fate è il nuovo progetto di Giuseppe Verticchio. Un astratto duetto, in realtà, che unisce, alle sue chitarre mistiche, acustiche ed elettriche anche la partecipazione eterea di Daniela Gherardi, al violino e ai sintetizzatori. "Tales From A Parallel Universe" è stato registrato nel 2014 e pubblicato dall'etichetta russa GSP poco prima della fine dello stesso anno in una ridicola edizione di 100 copie.

Il disco è una ragnatela di atmosfere che conduce verso un "universo inaspettato". Ascoltato di notte, tra i sentieri di un bosco, è perfetto. Un viaggio intimista nei muschi dei nostri silenzi. Un percorso, quasi a ritroso, nelle caverne della nostra memoria. Nei nidi di roccia dei nostri circuiti neurali. “Lost In Darkness” è un tappeto ovattato di armonici riverberanti, una porta che si apre verso una dimensione eterea ed elettrica allo stesso tempo. Quasi senza soluzione di continuità parte “Disclosing An Unexpected Universe”: gli arpeggi di chitarra sembrano arrivare da lontano fino a farsi sempre più consistenti; un rito che celebra la terra, il fuoco, l'aria, l'acqua. E' una danza lenta e rituale. Rarefatta. Sommessa. Lieve. Un respiro risuona nelle trasparenze.

Con movimenti lenti, calibrati con i riflessi delle ciglia, i due Twist Of Fate costruiscono fraseggi che sembrano parlare la lingua della natura. “Footprints In The White Sand” sembra una ninna nanna per libellule. L'acqua canta in tutte le sue forme più delicate. Una pioggia lieve. La spuma del mare. Una goccia di rugiada. La brina su foglie e conchiglie.
“Walking Along The Railway” è un blues siderale alla Windy & Carl che nasconde un arpeggio folk dietro montagne di romanticissimo feedback alla Slowdive.

Il disco si chiude con una ballata meravigliosa, “Returning Home”. Quasi una versione ambient della famosa preghiera laica di Josh Haden che chiudeva il primo imperdibile album degli Spain (e ripresa anche dal padre in un celebrato disco registrato con Pat Metheny). Un bagno di sospiri elettronici, morbidi, tenui. Che lasciano impronte soffuse. Oniriche. Un cammino nei drone immaginifici di Giuseppe Verticchio. Che forse, un giorno, riconosceremo come profeta dei quarzi sonori. O poeta dei silenzi. O semplicemente un artista minimale devoto alle alchimie degli elementi.

04/04/2015

Tracklist

  1. Lost In Darkness
  2. Disclosing An Unexpected Universe
  3. Footprints In The White Sand
  4. Under An Electric Sky
  5. A Spring Afternoon Amid The Trees
  6. Walking Along The Railway
  7. Back Pages
  8. Returning Home