AA.VV.

Nostra Signora delle Tenebre

2015 (Backwards)
italian occult psychedelia

Se n'è parlato tanto e ovunque, di questa maledetta “Italian Occult Psychedelia”. Numerose riviste musicali, dalle ultra-specializzate alle più generaliste, hanno cercato di tratteggiare al di là del bene e del male una scena deflagrata nel Belpaese tra l'imbrunire degli anni Zero e l'alba dei Dieci.
Già nel 2012 si era presentato all'ufficio anagrafe dell'underground sonoro il nostro Antonio Ciarletta, che per Blow Up aveva curato il primo approfondimento sul genere, coniandone il nome e raccontando le gesta di un esercito che annovera in tutto lo stivale una trentina di band. A turno, poi, alcune di queste ambigue schiere si sono avvicendate come le piaghe d'Egitto sul palco del circolo Dal Verme di Roma, nelle tre riuscitissime edizioni del Thalassa Festival.

Il “cerchio magico”, però, non era ancora del tutto chiuso. Occorreva che gli indagatori della hauntology si riunissero in una sinistra costellazione per “esumare” le musiche dei più grandi compositori prestati al Cinema horror e giallo di serie B degli anni 60 e 70.
Da Ennio Morricone a Nino Rota, dal trio Bixio, Frizzi & Tempera a Nico Fidenco, Stelvio Cipriani ed Egisto Macchi, i nomi dei maestri compaiono tutti nella tracklist di “Nostra Signora delle Tenebre”, progetto enciclopedico il cui titolo omaggia sia l'omonimo romanzo horror dello statunitense Fritz Leiber sia una sezione del “Suspiria de Profundis” dell'inglese Thomas de Quincey (a cui Dario Argento si è ispirato per la “trilogia delle madri”: “Suspiria”, “Inferno” e “La terza madre”, ndr).

Ciascuno degli artisti presenti nell'album, pubblicato in doppio vinile dalla poliedrica Backwards, ha scelto un brano tratto dalle colonne sonore di film come “The Thing” di John Carpenter, “Emanuelle e gli ultimi cannibali” di Joe D'Amato, “Dawn Of The Dead” di George A. Romero e “L'isola degli uomini pesce” di Sergio Martino, e ne ha fatto una seconda pelle come il degenerato Buffalo Bill di harris-iana memoria.
A inondare per primi la sala con zaffate sulfuree sono i romani Heroin in Tahiti, che a colpi di basso, pelli e chitarre post-nucleari rievocano in un crescendo ritmico delirante le macabre danze siglate da Alberto Baldan Bembo in “Nuda per Satana”, film di Luigi Batzella. Segue l'allure kraut-funk delle quattro corde percosse da Nicola Giunta dei Lay Llamas, quintetto alieno che veste di caraibico mistero la “Palude” musicata nel 1979 da Luciano Michelini per le visionarie scene de “L'isola degli uomini pesce”.
Second H. Sam restituisce diabolica sensualità alle partiture di Nico Fidenco e alle avventure erotiche della reporter Emanuelle, a caccia degli “ultimi cannibali” con il professor Mark Lester. A rotta di collo, l'intermezzo infestato dall'organo di Lamusa riaccende il mistero che nel '79 animò il plot del “Tourist Trap” di David Schmoeller e le note di Pino Donaggio, guidandoci con flebili sprazzi di luce alla rapsodia black-prog-metal degli Edible Woman, che per l'occasione “scomodano” Ennio Morricone e la sua “Magic And Ecstasy”, colonna sonora de “L'esorcista II - L'eretico” di John Boorman.

Il cambio di scena è affidato al buon Toni Cutrone che, infilato il cappuccio di juta, ci scaraventa nell'inquietante universo rhythmic-noise di Mai Mai Mai, i cui miasmi di carni lacerate accompagnano il sacrificio in onore della ditta “Bixio, Frizzi & Tempera”, firma sonora delle “Sette note in nero” di Lucio Fulci. “Nostra Signora delle Tenebre” segna anche il ritorno all'inquieta psichedelia, permeata di attitudine sperimentale, dei Jennifer Gentle, autori di una solenne reinterpretazione della “Chanson de la nuit” che Egisto Macchi confezionò per lo storico sceneggiato paranormal della Rai, “Esp”.
Un carousel-jazz degno della “Loggia nera” caratterizza invece la “Toby Dammit” di Nino Rota, rispolverata dall'eclettismo dark degli Slumberwood. La tensione resta palpabile nella cerimonia officiata dal pianoforte cadenzato e dal tamburo di marcia dei Mamuthones, alle prese con un Morricone intrappolato nel terrificante incubo di “The Thing”, diretto da Carpenter, mentre l'iperattivo Stefano Isaia (Movie Star Junkies e La Piramide di Sangue), qui nei panni di Gianni Giublena Rosacroce, ridisegna lo skyline della “Città contaminata” di Umberto Lenzi con arabeschi radioattivi.

Campionamenti e atmosfere dark-ambient ornate da elementi tribali dominano l'“Aldilà” reinventato per conto di Fabio Frizzi da Beautiful Bunker, un attimo prima della caduta nella giungla nera abitata dai folli Cannibal Movie, in amore con il political-thriller francese “Défense de savoir” e le musiche di Bruno Nicolai.
I morti viventi di George Romero si danno appuntamento nell'alba a tinte fosche dei Father Murphy (che qui sembrano celebrare pure il totem di Marco Corbelli), impigliata nelle trame paralizzanti tessute dai Goblin nel 1978. Si riaffaccia nelle battute finali la danza luciferina di “Nuda per Satana”, questa volta coreografata dagli Ovo attraverso i singulti gutturali di Stefania Pedretti e il synth ferale di Bruno Dorella.
I crediti finali risuonano nel tremolo di chitarra dei Maria Celeste, la cui morbida elettricità riveste le “Cento campane” di Fiorenzo Fiorentini e Romolo Grano, motivo ricorrente nella serie televisiva “Il segno del comando”.

L'unica nota a margine di un pregevole tributo a un variopinto affresco musicale è un invito ad accostarsi ai repertori di questi compositori. Solo così sarà possibile fruire della loro lungimiranza artistica, alla quale gli attori di “Nostra Signora delle Tenebre” hanno saputo dare il doveroso lustro.

13/05/2015

Tracklist

  1. Heroin In Tahiti - Nuda per Satana
  2. Lay Llamas - Palude
  3. Second H. Sam - Gli ultimi cannibali
  4. Lamusa - Tourist Trap
  5. Edible Woman - Magic And Ecstasy
  6. Mai Mai Mai - Sette note in nero
  7. Jennifer Gentle - Chanson de la nuit
  8. Slumberwood - Toby Dammit
  9. Mamuthones - The Thing
  10. Gianni Giublena Rosacroce - Incubo sulla città contaminata
  11. Beautiful Bunker - L'Aldilà
  12. Cannibal Movie - Sans espoir
  13. Father Murphy - L'Alba dei morti viventi
  14. Ovo - Nuda per Satana
  15. Maria Celeste - Cento campane






Tenebre sul web