Brian Jonestown Massacre

Musique de film imaginé

2015 (a Records)
library-music, psichedelia

Che Anton Newcombe avesse una personalità più sfaccettata di quella esibita con la sua band Brian Jonestown Massacre era evidente, ma “Musique de film imaginé” è un album difficile da collocare nel suo prospetto critico e stilistico.
L’idea è stimolante: una colonna sonora per un film inesistente, una scappatella stilistica autorizzata dalla band, che assume i contorni di un album solista. Newcombe, alla maniera dei seguaci della library music, si sfoga con la sua passione per la cinematografia Nouvelle Vague francese, con una improbabile soundtrack ricca di citazioni.

Stéphanie "Soko" Sokolinski e l'attrice e cantante italiana Asia Argento sono le due voci coinvolte in questo trip sonoro, che rinuncia completamente alla robusta psichedelia pop-rock del gruppo, per incunearsi in una difficile evocazione della forza cinematica del cinema europeo.
Anton Newcombe ha spesso celato tra le trame degli album dei Brian Jonestown Massacre scampoli di film-music, ma scorporandoli dall’insieme sembra che la materia primaria perda la sua fascinazione narrativa, e spesso il tutto suona come una lettura forzata e quasi da turista.

Fiati e flauti suonano ricchi di affascinanti armonie in “Elle s’échappe”, il crescendo epico di “Bonbon deux” ha uno charme quasi nordico e simil-prog, e il potenziale climax di “Philadelphie Story” resta sospeso tra il sensuale e l’ironico. Ma nonostante tutto l’impressione costante è che l’alchimia sonora sia sfuggita di mano a Newcombe, e che la potenzialità del progetto si sia arenata nella ripetitività delle armonie, mai abbastanza forti e intense da suscitare stupore e incanto, con l’unica eccezione della romantica e notturna “Le sacre du printemps”, dove la voce di Asia Argento è perfettamente incastonata nella struttura lirica e (qui sì) filmica del brano.

Le atmosfere medievali in “La question”, l’intrigante noir di “La Dispute” e il furore dell’imponente “L’enfer” si fanno ascoltare con piacere, ma “Musique de film imaginé” è un’occasione mancata, una parentesi innocua che nulla toglie all’immagine artistica di Newcombe e compagni, un disco oltremodo coraggioso che speriamo porti nuovi stimoli nel progetto madre. Per adesso il nostro personale film immaginario resta in attesa di una regia meno banale e di una più originale e creativa colonna sonora.

07/05/2015

Tracklist

  1. Après le vin
  2. Philadelphie Story (with Soko)
  3. La dispute
  4. L'enfer
  5. Elle s'échappe
  6. Le cadeau
  7. Le sacre du printemps (with Asia Argento)
  8. Le souvenir
  9. Les trois cloches
  10. Bonbon
  11. L'ennui
  12. Bonbon deux
  13. La question
  14. Au sommet


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