Calexico

Edge Of The Sun

2015 (Anti Records)
folk-rock, country-rock, tex-mex

Il mondo sonoro dei Calexico appare molto lineare. Tutta la polvere che portavano sugli strumenti in quell’album cupo e affascinante che era "The Black Light" (1998, Quarterstick Records) è stata (quasi) scossa. I brani del loro nuovo nono disco, “Edge Of The Sun” (2015, Anti Records), sono chiari, efficaci, maestosi, di una raffinata semplicità che cela un sapiente lavoro di scrittura e produzione.
L’apertura del disco con “Falling From The Sky” è imponente e corale, complice anche la chitarra elettrica di Ben Bridwell dei Band of Horses. Il suo ritornello è un’architettura di fiati e voci agrodolci che si dispiegano senza nostalgia (“Where do you fall when you have nowhere to go/ where do you go when you have no one to see/ what do you see when you have nothing to feel/ what do you feel when you’re all alone”) e si chiudono con una promessa (“Tired of waiting, clouds will be breaking, soon you’ll escape them/ someday we’ll find our place in the sky”).

L’aspetto incredibile di “Edge Of The Sun” è che i Calexico esplorano i generi più tradizionali e suonati della musica statunitense, in particolare del sud, riuscendo a darne una versione personale. “Bullets And Rocks” è emblematico di questa maturità: secondo in scaletta, il brano ha una tessitura asciutta in cui sicuramente riecheggiano sonorità del passato – dei Calexico stessi, non solo per la presenza di Sam Beam/Iron & Wine con cui avevano realizzato l’Ep “In The Reins” (2005, Overcoat Recordings) – ma che trova tutta la sua peculiarità nell’orchestrazione dei fiati coi cori e nelle melodie. Un brano in cui convergono anche gli echi di esperienze apparentemente lontane, come ad esempio gli ultimi dischi di Jeremy Enigk solisti e con i Fire Theft. Così come avviene in “Tapping On The Line”, una ballad con un leggero groove electro, i drones di sottofondo e i cori delicati di Neko Case – uno dei migliori brani del disco – o in “Follow The River”, insieme a Nick Urata dei Devotchka, col suo fraseggio vocale che accompagna l’ascoltatore fino alla fine, e fino alla meta (“Swallowed by ambition with a heart full of lies/ ‘till I followed the river and found my way back to you”). Le protagoniste del disco sono assolutamente le voci: la loro cura nella scrittura e nella registrazione, il loro posizionamento tra gli strumenti nello spazio sonoro dai cui emergono sempre nitide, nette e pulite.

Altri brani di “Edge Of The Sun” sono maggiormente costruiti sulla tradizione del southern folk-rock, come “When The Angels Played” o “Miles From The Sea”. Tra basso, batteria, chitarre acustiche ed elettriche, compaiono la tromba, la fisarmonica, l’armonica a bocca, la pedal steel guitar, gli archi, insieme a un tocco di batteria elettronica, di synth e di cori processati con gli effetti.
Il disco è anche un tributo alle musiche del centro e sud America (soprattutto messicana e caraibica), che s’incontrano con il sound dei Calexico, a volte con un guizzo dato da un arrangiamento inusuale (“Cumbia de Donde”, “Calavera”), altre volte sull’orlo di scomparire nel modello di riferimento (“Coyoacán”), probabilmente nell’atto di omaggiare una tradizione scelta per affinità o semplicemente un mito.

“Moon Never Rises” rappresenta un ottimo punto d’incontro tra questi due mondi musicali, crossover di sonorità che sono la caratteristica della ricerca dei Calexico ormai dal 1997. I Takim, gruppo di musica greca tradizionale, suonano in “World Undone”, brano folk dal fondale ambient. Fioriscono gli stili e le sonorità, compaiono all’orizzonte personaggi diversi, s’incrociano storie e sentieri.
Nell'edizione deluxe compare anche un tango conturbante – “Roll Tango”, una delle chicche del disco – a metà strada tra i Calexico e Tom Waits, tra Argentina, Arizona e Grecia, con Eric Burdon degli Animals come guest vocal e i Takim ad arricchire l'ensemble sonoro (“Father cried that hot summer day/ playing the accordion/ always making the crowds weep/ grandfather stumbles as he passes the hat around/ collecting the coins from each and every one/ enjoy the sound of a broken heart”). 

“Edge Of The Sun” chiude in grande stile una parabola nella carriera dei Calexico. Il disco non entra facilmente "in circolo”, ma la qualità della scrittura e della produzione lavorano dall’interno. Ogni volta vi troverete sorpresi a scovare qualche elemento nuovo. E, come ogni disco dei Calexico, “funziona meglio” se ascoltato al crepuscolo. “Let it slip away”.

23/05/2015

Tracklist

1. Falling from the Sky (feat. Ben Bridwell/Band of Horses)
2. Bullets and Rocks (feat. Sam Beam/Iron & Wine)
3. When the Angels Played (feat. Pieta Brown e Greg Leisz)
4. Tapping on the Line (feat. Neko Case)
5. Cumbia de Donde (feat. Amparo Sanchez)
6. Miles from the Sea (feat. Gaby Moreno?
7. Coyoacán
8. Beneath the City of Dreams (feat. Gaby Moreno)
9. Woodshed Waltz (feat. Greg Leisz)
10. Moon Never Rises (feat. Carla Morrison)
11. World Undone (feat. Takim)
12. Follow the River (feat. Nick Urata/Devotchka)

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