Christopher Bissonnette

Pitch, Paper & Foil

2015 (kranky)
ambient,elettronica

Christopher Bissonnette è un artista multimediale, membro del Thinkbox Collective (con Mark Laliberte, Chris McNamara, Steve Roy, Rob Theakston e Bill Van Loo), da sempre affascinato dall'interazione tra l'arte grafica e visuale con la musica techno e l'elettronica.

Modulando synth digitali e analogici, Christopher Bissonnette ha dato forma a uno stile riconoscibile tra le infinite variabili del genere, la sua musica è quasi un ronzio, un sibilo dai toni scintillanti e cristallini, un suono che sembra rifrangersi come in uno specchio, un insieme di oscillazioni minimali che si aprono verso la melodia e la delicatezza.

“Pitch, Paper & Foil” è il quinto artefatto dell’artista americano, un progetto dal carattere mutevole, infetto, spurio, un album dove la contaminazione tra tecnologia digitale e analogica diventa ancor più lancinante, scardinando la quasi statica spiritualità esposta in passato.
Non mancano spunti più rigorosi e sperimentali, quasi inaccessibili (“Shuttering Slides”, “Surcease”), ma il mosaico di suoni orientali, acid-drone, melodramma e tecnologia, raggiunge vertici emotivi più intensi e fisici, rafforzando le similitudini con i Popul Vuh e i Tangerine Dream le cui atmosfere già facevano capolino nel precedente capitolo discografico (si ascolti “Keeping Guard”).

“Pitch, Paper & Foil” è l’album più fruibile dell’artista canadese, un disco che rischia di apparire meno seducente per i fan della sperimentazione, e nello stesso tempo non del tutto idoneo ad attrarre nuovi adepti, ed è un peccato, perché la maturità raggiunta da Bissonnette merita considerazione e rispetto.

30/01/2016

Tracklist

  1. Epoch
  2. Diminution
  3. Keeping Guard
  4. Shuttering Slides
  5. Surcease
  6. Textbooks Of The Elites
  7. The Rate Of Delay
  8. Dualism


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