Controlled Bleeding + Sparkle In Grey

Perversions Of The Aging Savant

2015 (Old Bicycle / Off)
noise-psych, free-jazz, post-rock
6.5

Fra le tante piccole realtà dedite alla diffusione della ricerca sonora e della sperimentazione musicale sparse sul territorio europeo, la svizzera Old Bicycle è sicuramente una delle più curiose e interessanti. Micro-label attiva da pochi anni e curata da Vasco Viviani, il suo catalogo spazia dalle frange più anticonformiste del (post)-rock alla sperimentazione elettronica meno impegnata e più istintiva. La passione è in generale quella per i territori più ardui e meno accessibili di ciascuna forma sonora, quelli che rappresentano gli estremi meno studiati, dove l'idea stessa di ricerca abbandona il concetto e perde ogni fine, divenendo puro smarrimento in un caos autentico e “reale”.

In questi luoghi si vanno a smarrire anche le definizioni con cui si è soliti “catalogare” i prodotti artistici, non c'è una logica né un limite entro cui muoversi, ed è anzi il ripudio di questi ultimi una delle condizioni necessarie per raggiungerli. Questo split-album tra i temibili Controlled Bleeding e la longeva esperienza made in Italy degli Sparkle In Grey è un biglietto da visita efficace e chiaro rispetto agli intenti e all'estetica dell'etichetta di Viviani, tanto quanto della belga Off Records: un miscuglio di mondi sonori trasfigurati e resi sostanzialmente altro-da-sé, mutati nel Dna e resi irriconoscibili, a formare qualcosa di inedito.

La prima metà è affidata appunto al terzetto capitanato da Paul Lemos, nato nel 1978 con le ceneri del dadaismo newyorkese e autore da allora di un percorso multiforme che ha inglobato le influenze più svariate, passando attraverso il punk amorfo à-la-Wire, l'industrial alchemico dei SPK, il rumorismo caustico dei Whitehouse, senza dimenticare le deformazioni millegusti di Captain Beefheart. Una mescola a dir poco inquietante in grado di produrre collage trans-umani (“Intro” e “Birdcanned PT 2”, ai confini col free-jazz alla maniera di John Zorn), distese melodiche al retrogusto acido (la bucolica “Springtime In Brooklyn” e la più concreta “Birdcanned PT 1”) rumorismi fini a sé stessi (“Perks PT 1”), ma anche canoniche lungaggini psych (“Garage Dub”).

Per una prima metà di lavoro con tanta (troppa) carne al fuoco mal gestita, ce n'è una seconda che inverte la tendenza e fa dell'equilibrio un credo. Porta la firma di Sparkle In Grey, uno dei nomi di punta della scena post-rock italiana e fra i main project di Matteo Uggeri, senza mezze misure una sorta di Jim O' Rourke nostrano. Merito del quartetto è la suite in cinque parti “Idiot Savant”, quasi interamente eseguita con l'aiuto di un altro big del made in Italy come Luca Sigurtà, ricca di richiami a Piano Magic e Gastr Del Sol. Una narrazione sonora divisa tra paesaggi ambientali (la prima parte), passaggi cameristici (la processione per fiati, ritmo e piano della seconda) e notturni a contatto con memorie industriali (la terza e, soprattutto, la quarta).

Chiudono i conti due bonus track presenti solo nell'edizione in doppio disco: l'interlocutoria e misteriosa raccolta di field recordings e suoni di “Mevlano PT 1”, firmata dalla band italiana, e una deliziosa miniatura in presa diretta da un live siglata dai tre di Brooklyn, a cavallo tra trip, arpeggi gitani e suggestioni atmosferiche. Un'acoppiata che ribalta sostanzialmente i valori espressi nel resto del lavoro, che si configura comunque nella sua totalità come un riuscito tentativo di commistione fra istrionismo e ricerca.

15/09/2015

Tracklist

  1. Controlled Bleeding - Intro
  2. Controlled Bleeding - Savage Dub
  3. Controlled Bleeding - Springtime In Brooklyn
  4. Controlled Bleeding - Perks Pt. 1
  5. Controlled Bleeding - Birdcanned Pt. 1
  6. Controlled Bleeding - Birdcanned Pt. 2
  7. Sparkle In Grey - Idiot Savant Pt. 1
  8. Sparkle In Grey - Idiot Savant Pt. 2
  9. Sparkle In Grey - Idiot Savant Pt. 3
  10. Sparkle In Grey - Idiot Savant Pt. 4
  11. Sparkle In Grey - Meviano Pt. 1
  12. Controlled Bleeding - Live In Brooklyn 2012