Dawes

All Your Favorite Bands

2015 (HUB)
folk-rock

Dopo una serie di album tutti molto simili tra di loro, non è facile dire perché “Stories Don’t End” fosse migliore o semplicemente perché abbia rappresentato il cambio di passo, dal punto di vista della popolarità, dei Dawes. Forse, quando non è la scrittura il proprio punto forte (su questo la band californiana si basa su cliché più o meno consolidati, vedasi ad esempio “To Be Completely Honest”), a contare è l’interpretazione, o più propriamente l’intenzione con cui si affronta la registrazione di un disco, e forse lì qualcosa in più aveva dato la presenza di Jonathan Wilson.

In “All Your Favorite Bands” i Dawes tornano invece alla loro aurea routine, imbarcandosi in noiosetti “lenti” col microfono in mano (i quasi dieci minuti della finale “Now It’s Too Late, Maria”), in revival Fleetwood Mac (“I Can’t Think About It Now”) - in cui però manca una linea vocale incisiva – e folk-rock abbastanza dozzinali (“Somewhere Along The Way”, la title track).

La bontà – per quanto calligrafica – degli arrangiamenti stride spesso, in effetti, con una scrittura piuttosto stantia (“Don’t Send Me Away”), che si esalta solo con l’involuta ma sentita “Things Happen” (che però basterebbe agli Alabama Shakes per far rizzare qualche pelo sul braccio, se non altro).
Per il resto, un disco piuttosto noioso e incolore.

16/06/2015

Tracklist

1. Things Happen
2. Somewhere Along The Way
3. Don’t Send Me Away
4. All Your Favorite Bands
5. I Can’t Think About It Now
6. To Be Completely Honest
7. Waiting For Your Call
8. Right On Time
9. Now That It’s Too Late, Maria

Dawes sul web