Delirium

L'era della menzogna

2015 (Black Widow)
prog-rock
4.5

Quinto album dei Delirium, formazione genovese che ha tenuto a battesimo Ivano Fossati, e secondo della nuova incarnazione (inaugurata da un “Live” di rodaggio, 2007), con un nuovo cambio di formazione: a fianco degli storici Ettore Vigo e Martin Grice e al nuovo bassista Fabio Chighini ci sono Alessandro Corvaglia (canto, già Maschera Di Cera), Michele Cusato (chitarra), Alfredo Vandresi (batteria).

Tecnicamente e stilisticamente, "L'era della menzogna" rafforza di quel tanto i languori del predecessore “Il nome del vento” (2009). Ma a singhiozzo. In 11 minuti di “Il castello del Mago Merlino” c’è un po’ di fibra soltanto in una breve jam per sax; altro jazz-rock, pur di grana grossa, si ode in qualche momento di “Il nodo”. “L’inganno del potere” vanta un’apertura a base di Aor, con effetti sonori e assoli (tastiere e flauto) e riff sempliciotti, così come il brano eponimo all’inizio intervalla uno sprint spumeggiante a un recitativo.

E’ tutto ciò che si può far passare, oltre a due numeri che ripiegano ancora su Fossati, una hit mancata di folk-progressivo come “Fuorilegge” (memore del periodo Pfm di De André) e uno strumentale mediterraneo come “La deriva”, di questa prova senile e autoindulgente, carica anche di coscienza civile (leggi: logorrea) e superflue basi elettroniche. Presentato dal vivo al Prog Sud di Marsiglia, preceduto dal Dvd celebrativo “Il viaggio continua” e dal nuovo live "One Night In Genoa".

22/11/2015

Tracklist

  1. L’inganno del potere
  2. Il nodo
  3. Angelo del fango
  4. Fuorilegge
  5. La deriva
  6. L’era della menzogna
  7. La voce dell’anima
  8. Basta
  9. Il castello del Mago Merlino

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