Girolamo De Simone

QAF

2015 (KNZ/016)
modern classical, musica di frontiera

Il pianista e critico musicale Girolamo De Simone è uno degli esponenti principali della nuova avanguardia italiana legata alla musica di frontiera, una musica che - cito da un suo articolo - "si qualifica nomade e vuole apparire continuamente sul confine solo per superarlo costantemente". L'opera di De Simone è un tentativo di rilettura della musica del Novecento vista in modo "totale", con una visione - la più ampia possibile - che cerca di elaborare i legami tra la musica classica contemporanea, la musica ambient sino alla musica popolare. I meriti di De Simone sono innumerevoli, non ultimo la riscoperta del compositore Luciano Cilio, morto suicida - nell'indifferenza generale - nel 1983. 

Il piano di De Simone ha come riferimento "il limite, la frontiera tra il conoscibile e lo sconosciuto-inconoscibile, la vetta dello spirito, là dove il male non può arrivare". QÂF è proprio il nome arabo del "Monte Analogo" di René Daumal, storia allegorica di un gruppo di alpinisti impegnati a scalare la vetta più alta del mondo. La destinazione è l'isola del Monte Analogo, tanto grande da essere un vero continente a sé, abitato da una popolazione indigena. La scalata - allegoria dell'uomo che cerca di allontanarsi dalla propria condizione alla ricerca di un livello superiore di conoscenza e quindi di felicità - termina a metà del guado, come in una sospensione tra cielo e terra, in un limbo dove non c'è verità o falsità assoluta; lontano dalla falsità e dalla meschinità del mondo di origine, ma non tanto in alto da raggiungere la verità (la vetta), troppo lontana per i nostri sensi, irrangiungibile per i nostri limiti intrinseci. La verità o la felicità diventano una sorta di "balena bianca" che sembrano lì a portata di mano, ma restano sempre un obiettivo irraggiungibile, una frontiera invalicabile.

Nel tentativo di raggiungere questo limite, di oltrepassare continuamente nuove "frontiere", De Simone esplora le scuole musicali del Novecento. Le influenze dei precursori del movimento minimalista sono abbastanza evidenti; il brano iniziale QAF non può non far venire alla memoria "In a Landscape" del compositore John Cage, col suo lento susseguirsi di singole note, o "Intermissions" dell'allievo di Cage, Morton Feldman. Altre composizioni rimandano a una scuola più romantica o classica, come "La follia triste", "Tema disperso" o "Magica festa", mentre l'avanguardia irrompe inattesa in "Il soffio sofferto", brano diviso tra elettronica e flauti.
De Simone mostra una spiccata capacità di conciliare la sua enorme cultura musicale senza mai trascendere nell'autocompiacimeto, le numerose citazioni colte con una fruizione non eccessivamente complessa; brani come "Chiara", "L'inno di Giovanni", "Rugiada", "Danza" alternano momenti gioiosi ad altri più riflessivi, che mostrano la doppia anima della musica di De Simone.

15/11/2015

Tracklist

  1. Qaf
  2. La folla triste
  3. Tema disperso
  4. Il soffio sofferto
  5. Magica festa
  6. Rugiada
  7. L'inno di Giovanni 1
  8. Quaesivi
  9. L'inno di Giovanni 2
  10. Chiara 1
  11. Chiara 2
  12. Danza

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