Jamie XX

In Colour

2015 (Young Turks)
future garage, post-dubstep, dreambeat

Che Jamie Smith fosse un pezzo da novanta, si era intuito fin dai primi passi mossi con gli XX, gruppo di cui è parte integrante e pulsante. Dopo aver remixato praticamente di tutto con il fidato Steve Bishop, in arte Oneman, attraverso set e podcast, nel 2010 il talentuoso produttore inglese lascia in circolo un eccellente remix del brano "NY is Killing Me" tratto dall'album "I'm New Here" di Gil Scott-Heron. Una scelta apparsa fin da subito azzeccatissima, e che garantirà al giovane producer inaspettate corrispondenze con il maestro (venuto a mancare pochi mesi dopo) dello stile spoken word. A tale incontro segue “We're New Here”, rilasciato nel febbraio del 2011, sorta di rivisitazione in salsa Uk-garage di gran parte dell’ultimo disco del poeta statunitense.

Nello stesso anno, le manipolazioni di brani di Adele, Radiohead, Rui da Silva e FaltyDL invadono le piste londinesi fugando definitivamente qualsiasi ulteriore dubbio circa le enormi capacità alla console del buon Jamie. Un vero e proprio mistificatore del ritmo, capace di modellare costrutti originariamente scevri da contorni elettronici in una sorta di mantra dub dai risvolti spesso improbabili.
Quella di Smith è una nuova presa di coscienza ritmica. Post-dubstep, diranno e scriveranno in molti. Ma non solo. Al di là della parziale affinità con certi andazzi propri del genere di Burial e Kode 9, la musica proposta da Jamie XX va ben oltre, stagliandosi tra l’intimismo pop della sua band e le trame colorate di un’elettronica da camera propria di Four Tet e certi beatmaker statunitensi dal tocco ultra sensibile, su tutti l’amato e più volte citato Ramble Jon Krohn aka RJD2.

“In Colour” fonde dunque diversi elementi del recente passato, dando vita a qualcosa di tremendamente personale. E’ il caso dell’introduttiva “Gosh”: breakbeat in pompa magna con tanto di sample dal celebre set per la Bbc Radio 1 "Unbroadcast One In The Jungle Pilot" di DJ Ron and MC String e tastierone cosmico a svolazzare nel finale. Subito dopo “Sleep Sound” riassesta il tutto su traiettorie più regolari, rinsavendo mediante una pacatezza di fondo che riconcilia e ammalia, alla stregua dei primissimi Fridge. E non è un caso che la successiva e magnifica “SeeSaw”, allestita con l’amica Romy Madley Croft, sia stata co-prodotta dallo stesso Kieran Hebden.

Nell’album, regna sovente un climax di profonda e talvolta balearica quietudine. E’ il caso della sognante e caldissima “Obvs”, del battito avvolgente e sontuoso di “Loud Places”, o della vellutata “Stranger In A Room” con l’amico Oliver Sim, perfettamente a suo agio nell’interpretare un sentimento di struggente perdizione. Ma Jamie è anche e soprattutto un ricamatore del beat. “Hold Tight” torna quindi a mostrare il suo lato più dinamico, vibrando tra svolazzi sintetici e cambi di ritmo degni del Burial di “Loner”.
L’amore per la black music torna prepotentemente a mostrarsi in "I Know There's Gonna Be (Good Times)”, con il rapper Young Thug e il paladino della dancehall odierna Popcaan ai microfoni. E' una vera e propria rivisitazione vagamente moombahtonica dell’indimenticabile “Good Times” dei mitici Persuasions. Jamie dimostra così di saper essere musicalmente introverso ed estroverso al contempo.

Il resto è "rumore", come letteralmente palesato in “The Rest Is Noise”. Con essa battito regolare, frequenze dreamy e fraseggi acustici danno vita a un’estasiante armonia, tesa costantemente verso l’alto. Nel finale, “Girl” chiude il cerchio seguendo la medesima scia e saccheggiando vecchie icone disco come i Freeez, pionieri dell’indietronica da spiaggia quali gli svedesi Studio, fino a toccare band come The Whitest Boy Alive, confermando ancora una volta una sensibilità trasversale.  
“In Colour” segna in definitiva l’avvento solista di un produttore capace di riscrivere a meraviglia i dettami dell'elettronica contemporanea attraverso una tavolozza coloratissima, ricca di accecanti melodie e ondeggianti pulsazioni.

01/06/2015

Tracklist

1. Gosh
2. Sleep Sound
3. SeeSaw (featuring Romy)
4. Obvs
5. Just Saying
6. Stranger In A Room (featuring Oliver Sim)
7. Hold Tight
8. Loud Places (featuring Romy)
9. I Know There’s Gonna Be (Good Times) (featuring Young Thug & Popcaan)
10. The Rest Is Noise
11. Girl





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