Senzabenza

Dopo ben dodici anni di distanza dall’ultima pubblicazione (“Uppers” risale oramai al giugno del 2003), ritorna uno dei gruppi cardine del flower-punk italiano, i Senzabenza, con un sette pollici che ha l’intento di fungere da ponte verso un nuovo album, che con tutta probabilità vedrà la luce entro fine anno.
L’attuale line up a quattro vede schierati Nando Ferdinandi (voce), Sebi Filigi (chitarre), Massi Raimondi (basso) e Max Bergo (batteria).

“Especially For You” contiene due tracce rappresentative di una band in stato di grazia, mantenuta in forma per merito della costante attività live che ha permesso di conservare il contatto diretto con il pubblico, il quale è rimasto fedele e, nonostante il trascorrere del tempo e l'assenza di nuovi dischi, si è persino accresciuto numericamente.
I Senzabenza oggi continuano a rappresentare una delle massime espressioni del movimento punk italiano, in grado di calcare in quasi trent’anni di carriera molti palchi europei e nord-americani, e di avere in carniere un lavoro ("De Luxe”, anno di grazia 1997) prodotto da Joey Ramone.

Dopo una parentesi nella quale venne sperimentato il cantato in italiano (nel 1999 con “Volume IV”), i Senzabenza scelsero di nuovo l’inglese, ed oggi il ritorno è segnato dalle note di “Especially For You”, incisiva inedita punk-song in puro 77 style, dove in poco più di due minuti si respirano divertimento e spunti melodici a pieni polmoni.
La seconda traccia è una riuscitissima cover di “Wichita Lineman” brano composto da Jimmy Webb nel 1968 e portato al successo da Glen Campbell: la sua versione, con Hal Blaine alla batteria, finì in testa alla chart di Billboard e ai primissimi posti in molti paesi europei.

“Wichita Lineman”, originariamente un country pop da classifica, venne in seguito reinterpretata da numerosi artisti importanti, fra i quali Tom Jones e Johnny Cash, ma nella versione dei Senzabenza diviene un flower-punk assolutamente personale, che dimostra come la band sappia rendere propri anche spunti provenienti da mondi apparentementi lontanissimi.
Viste le buone premesse, non può che crescere l’attesa per il nuovo album del quartetto laziale.

13/02/2015