Sightings

Amusers And Puzzlers

2015 (Dais Records)
harsh-noise-rock

Registrato durante le session di “Terribly Well”, “Amusers And Puzzlers” è il testamento dei Sightings, band newyorkese dedita a una feroce declinazione del verbo noise-rock. Non fanno eccezione queste sei tracce, in cui il batterista Jonathan Lockie, il chitarrista e cantante Mark Morgan e il bassista Richard Hoffman proseguono senza ambiguità in un'opera di distruzione/decostruzione della materia sonora, che lascia sul campo tonnellate di detriti e un numero indefinito di poveri disgraziati abituati a pensare che la musica sia solo una questione di melodia, contrappunti e note-giuste-al-posto-giusto.

Il disco ruota intorno al lungo monolite di “Syllabus Of Errors”, che imbratta lo spazio con una successione frammentaria di pulsazioni, vaneggiamenti, feedback e rimbombi percussivi, una lenta agonia che fa leva su soluzioni tutt’altro che originali (a conti fatti, si tratta del brano più banale), ma comunque gestite con la solita maestria. Intorno a questa voragine emotiva, si addensano con clamori più esplosivi retaggi no-wave tra sordide manovre per basso, nausee rumoriste, scatenate danze percussive e spirali caotiche (“Counterfeited”, “13”), p-funk disarticolati come Half Japanese comandano (“1982”), repellenti istantanee di gioventù sonica (“I Steal From My House”) e, soprattutto, le orrende visioni suggerite da “Trials Of Peter”: basso saltellante, deflagrazioni a casaccio e distorsioni chitarristiche come se piovesse.

Un canto del cigno diginitoso, per una band che – con buona pace di alcuni dei loro fan - diede il meglio di sé nella prima fase della sua carriera.

09/07/2015

Tracklist

  1. Counterfeited
  2. 1982
  3. Thirteen
  4. Trials of Peter
  5. Syllabus of Errors
  6. I Steal From My House

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